
PALERMO- (rp) Ma cosa sarebbe successo senza le prudenti parole del ministro Cancellieri sull’affaire delle elezioni regionali siciliane? Fava sarebbe andato avanti. E avremmo assistito una catastrofe politica, con ricorsi e polemiche, tale da demolire le residue tracce di fiducia dei cittadini nelle istituzioni. La questione, di forma e di sostanza, non riguarda le parole del ministro, che ha tenuto un comportamento impeccabile. Né convince la recriminazione su chi abbia fatto la spia. O vogliamo, per assurdo e involontariamente, tessere un elogio del silenzio al confine con l’omertà?
Chi l’ha fatto ha evitato una catastrofe. Anzi, di solito queste bombe vengono lanciate a giochi fatti. Secondo me Fava è stato fortunato che questa notizia sia uscita in tempo, altrimenti il suo progetto sarebbe morto per sempre.
… il problema è che Fava non l’ha capito che la Cancellieri ha fatto bene! Anzi, anche nel corso della conferenza stampa, ha continuato a dire corbellerie del tipo: ‘la legge è incostituzionale’, ‘io non sapevo che ci fosse’, ecc. ecc. Io simpatizzo per il progetto politico di Fava, ma devo ammettere che queste posizioni non mi sono piaciute come non sono piaciute a tanti che erano presenti nel corso della presentazione della nuova candidata, presso il comitato elettorale. Un nuovo corso politico comporterebbe l’ammissione di colpe e di responsabilità, di leggerezze e di distrazioni, senza che si cerchi la colpa in qualcosa o in qualcuno che non le ha né determinate, né provocate. Le regole o si accettano o si rifiutano: se uno decide di accettarle, candidandosi, deve conoscerle e rispettarle. Non vi sono altre considerazioni. E ringrazi la Cancellieri che è una degna persona…
p.s.: piuttosto occorrerebbe iniziare a capire che cosa accadrà se le liste di Fava riusciranno a portare in parlamento almeno qualche deputato, perché è ovvio che di vincere e elezioni non se ne parla neanche. Non vorrei che accadesse come ai tempi di Orlando all’ARS, quando si assisteva a un’opposizione inesistente e a un impegno, per converso, intensissimo nella presentazioni dei suoi libri in tutte le sedi italiane e straniere…
p.p.s.: ai delusi da Fava suggerisco di votare per Musumeci… è sicuramente la parte migliore dei candidati peggiori… ci può essere qualche speranza di tenere lontano Lombardo…
L’importante è tacere sulla trattativa stato-mafia, allora si che i cittadini si fidano delle istituzioni!
Ma per favore…
Ma su De Luca e tutte quelle persone che sono state arrestate nessuno dice niente!?!?
C’è qualche regola come quella che ha escluso Claudio Fava dalla competizione, che obbliga ad andare a votare ???
Se non c’è, visto che in questo paese di corrotti e mafiosi siamo diventati tutti cultori della legalità, statevene a casa che a votare per costoro ci si sporca solamente le mani !
In subordine c’è un altro Cancelleri su cui far confluire il consenso, almeno siamo sicuri che non ha nulla a che fare con i corrotti e i mafiosi che infestano la ns. bella Isola.
Le regole sono il sale della democrazia. Ma solo quando valgono per tutti, nel caso delle liste truffa di Formigoni e della Polverini con nomi fasulli e presentati a tempo scaduto non mi pare che si sia invocato il rispetto delle regole, infatti sono ancora la e abbiamo visto con quali risultati
Vi racconto una storia. Siccome a Palermo pagavo un sacco di soldi per addizionale comunale, tarsu etc.etc., ho cambiato fittiziamente la mia residenza a Isnello, approfittando di un amico che mi ha messo a disposizione la sua casetta in campagna. L’ho fatto pure per prendere un posto al cimitero di quel paese, perchè a Palermo non ci sono più posti e per darti un loculo per il “dopo-lavoro” ci vuole la residenza.
L’ufficio anagrafe di isnello, giustamente solerte tutore della legalità, ha fatto gli accertamenti e mi ha denunciato alla procura per truffa e falso. Io subirò un processo e sarò condannato, certamente.
Vorrei sapere se il trattamento che – giustamente – è stato riservato a me sarà o è stato riservato anche a Fava, che sicuramente da notorio tutore della legalità, giammai può avere trasferito fittiziamente la residenza con la complicità di un’amministrazione comunale “distratta” dai molteplici impegni che questa metropoli madonità ha. Non mi azzarderei a pensare che controlli sul cambio di residenza effettivo di fava non siano stati fatti perchè a Isnello governa SEL.
Ma un piccolissimo dubbio, in questa terra pirandelliana, c’è, spero che sia fugato dagli interessati.
Charo è che nei prossimi mesi mi recherò spesso a Isnello con la speranza di incontrare il neo residente e ascoltare passeggiando per il corso i suoi consigli su politica e legalità.
concordo con l’autore dell’articolo, parola per parola.