SAN VITO LO CAPO (TP) – Tragedia sfiorata al San Vito Climbing Festival. Pochi minuti dopo le 11 nelle pareti rocciose di località “Salinelle”, paradiso dei climbers che vengono da tutto il mondo a scalare, un uomo che stava arrampicando ha provocato il distacco di un sasso di circa 10 kg che è precipitato da un’altezza di 10 metri. La moglie che si trovava alla base della parete facendogli “sicura” con la corda ha fatto appena in tempo a schivarlo con la testa ma è stata colpita al fianco: A. G, 40 anni, di Lecco, ha riportato solo contusioni. Soccorsa dagli uomini del Cnsas di Palermo che si stavano presidiando i percorsi delle ultime gare in programma al festival. La ragazza è stata trasportata all’ospedale di Trapani per accertamenti su possibili traumi interni.
L’incidente più grave, tuttavia, è avvenuto a 50 metri di distanza, mentre la donna veniva caricata sull’ambulanza del 118. Un uomo che stava scalando ha provocato il distacco di due massi di circa tre quintali ciascuno volando da un’altezza di circa 15 metri insieme alla roccia che lo ha sfiorato provocandogli qualche escoriazione. Fortunatamente il climber è rimasto attaccato alla corda di sicura, retta da un altro scalatore, sbattendo sulla parete rocciosa e riportando solo ferite di lieve entità. I massi, a loro volta, sono precipitati in mezzo ad altri sportivi presenti a valle senza però colpito nessuno. Il ferito è B. S., 40 anni, tedesco (residente a Rennertshofen). Anche lui è stato soccorso da una squadra del Soccorso alpino e trasportato a Trapani dall’ambulanza del 118. Dopo i crolli i tecnici del Soccorso alpino hanno consigliato ai tanti scalatori presenti di allontanarsi dalla zona e hanno dato notizia di quanto accaduto ai carabinieri della stazione di San Vito.
I soccorsi al primo incidente
Gli uomini del soccorso alpino con il turista tedesco ferito
