PALERMO – Marciapiedi “inesistenti”, utilizzati come parcheggio dai cittadini e dagli ambulanti, e ancora, restringimento della carreggiata e disagi alla circolazione. Questa la situazione in cui versano, attualmente, via Padre Puglisi e via Portella della Ginestra nel quartiere Romagnolo. I residenti si lamentano a gran voce. La colpa è del progetto per la linea tranviaria di Palermo. Progetto che, stando alle dichiarazioni degli abitanti della zona, non si è minimamente curato della qualità delle strade nelle quali il mezzo di trasporto doveva passare.
Il tutto è aggravato dalla scelta di isolare le corsie del tram con delle ringhiere che rendono il collegamento tranviario una vera e propria linea di cesura della continuità spaziale della strada. Lo spartitraffico ha ridotto al minimo il tratto di strada addetto alla circolazione dei veicoli, creando notevoli disagi ai residenti e ai dipendenti degli esercizi commerciali situati nelle due vie.
I residenti sono dunque costretti ad occupare i marciapiedi pur di posteggiare i propri mezzi: “Sono trentacinque anni che vivo in questa zona. E dopo questo lasso di tempo ho preso la prima multa per avere posteggiato sotto casa mia – dichiara Gioachino Sinagra, residente in via Portella della Ginestra – Ci dicano dove dobbiamo posteggiare perchè un nostro diritto. Chiediamo che vengano istituiti dei posteggi pubblici per non creare ulteriori disagi ai cittadini”.
A rincarare la dose interviene, Francesco Marino, dipendente del supermercato Sigma di via Portella della Ginestra: “Ogni giorno sono costretto a girare per ore alla ricerca di un posteggio. La situazione è tragica. C’ è bisogno di un intervento decisivo per smuovere la situazione e ridurre i disagi per i lavoratori e gli abitanti della zona”. La realizzazione della linea tranviaria, considerata un bene per la città sotto l’aspetto del progresso tecnico, ha dunque risvolti negativi sull’ identità spaziale dei luoghi. Disagi che al momento sono ancora lontani dall’essere risolti.
