Legrottaglie rilancia: | "Adesso pensiamo in grande" - Live Sicilia

Legrottaglie rilancia: | “Adesso pensiamo in grande”

Il centrale di difesa non si nasconde e parla a tuttocampo: "La società Calcio Catania ha dato una impronta ben precisa e la nostra forza sta proprio nel condividere appieno la "visione" tracciata dalla società. Così andremo lontani, regalando grandi soddisfazioni ai nostri tifosi e a noi stessi".

Parla uno dei leader
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TORRE DEL GRIFO (Mascalucia) Il Catania vola, sia in campionato che in Coppa ma, strana coincidenza, è spesso costretto a rimontare dopo l’iniziale svantaggio. E’ accaduto, nell’ordine, contro Cittadella, Siena, Parma e Sampdoria, gare in cui la formazione di Rolando Maran si è poi imposta con autorevolezza. “E’ questo un fattore importante -ha sottolineato oggi Nicola Legrottaglie incontrando i giornalisti a Torre del Grifo- perchè l’essere riusciti a rimontare ci da consapevolezza e personalità. E’ chiaro che dobbiamo, però, migliorare qualcosa evitando, magari, di dover sempre ripartire da una situazione ad handicap. Dobbiamo subire meno gol anche se, ultimamente, alcuni errori difensivi sono scaturiti da imprevisti che nel calcio capitano, come ad esempio una scivolata involontaria o un errato rimbalzo del pallone. Spero proprio che venerdì prossimo a Pescara riusciamo a segnare per primi difendendo poi il vantaggio”.

Ma cosa accade nell’intervallo, visto il vostro rendimento nei secondi tempi?

“Mettono qualcosa di speciale nel the caldo -scherza Legrottaglie- ma, in realtà è il nostro allenatore che riesce a darci la carica giusta, trasmettendoci le opportune motivazioni e quel pizzico di cattiveria agonistica ncessaria per ribaltare l’esito della partita. Maran è un valore aggiunto! Gli avversari fanno fatica a farci gol ma, purtroppo, ultimamente è capitato che abbiamo pagato caro un solo errore individuale nell’arco dei 90 minuti. Il Catania è meritatamente l’ottava forza del campionato di serie A -continua il difensore centrale rossoazzurro- dopo le cosiddette ‘grandi’ con cui ce la siamo comunque giocata alla pari a prescindere dal risultato finale. Credo nella forza di questo gruppo che poggia solide basi sui concetti di lealtà, amicizia e rispetto reciproco. Proprio facendo leva su questi principi, oggi stiamo pensando di essere un gruppo forte: lo leggo negli occhi dei miei compagni di squadra, a differenza dello scorso anno quando -raggiunto l’obiettivo minimo della salvezza- ci forse sentiti appagati. Personalmente -ribadisce con forza Nicola Legrottaglie- voglio essere ricordato a Catania per aver contribuito al raggiungimento di un traguardo importante, di un traguardo storico ( l’Europa League ? ). Venerdì prossimo a Pescara mi aspetto un avversario guardingo che baderà innanzitutto a non prenderle per poi ripartire in contropiede. Ormai i nostri avversari sanno che è preferibile (per loro) non affrontarci a viso aperto perchè possiamo far male”.

Nicola, come fai ad essere sempre tra i migliori in campo nonostante la…carta d’identità?

“Il mio rendimento è costante -conclude il numero 6 del Catania- e fisicamente sto meglio dello scorso anno. So di avere certe responsabilità e cerco sempre di dare una spinta in più alla squadra anche se caratterialmente sono un tipo abbastanza tranquillo. Se necessario, però, chiedo spiegazioni all’arbitro senza mai mancare di rispetto a nessuno. La società Calcio Catania ha dato un’impronta ben precisa e la nostra forza sta proprio nel condividere appieno la “visione” tracciata dalla società. Così andremo lontani, regalando grandi soddisfazioni ai nostri tifosi e a noi stessi”.

 


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