Cassonetti ancora colmi |Sanzioni in arrivo per la ditta - Live Sicilia

Cassonetti ancora colmi |Sanzioni in arrivo per la ditta

Ancora disservizi in alcune zone di Acireale, l’Ato, dopo la segnalazione di Aciambiente, sanzionerà la ditta responsabile della raccolta rifiuti. I netturbini minacciano lo sciopero.

 

emergenza rifiuti
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ACIREALE – Non accennano a placarsi le polemiche sull’astensione dei netturbini. In molte zone della città i cassonetti risultano ancora stracolmi di immondizia, nonostante il termine ultimo per la completa rimozione, fosse stato fissato per sabato scorso alle 22. Gli ispettori di Aciambiente hanno provveduto a segnalare il disservizio per il quale l’Ato provvederà ad elevare sanzioni nei confronti della ditta sanzioni previste dalla legge e dal capitolato.

Aciambiente precisa di aver chiesto e ottenuto dai responsabili della discarica la disponibilità al conferimento per un turno in più così da poter agevolare le operazioni dei netturbini. “Ci dispiace constatare – afferma in proposito la vicepresidente dell’Ato, Giusi Brischetto – che nonostante la disponibilità della discarica, dal cantiere della Dusty non sono arrivate le risposte positive che ci si aspettava, anzi, è stato confermato lo stato di agitazione dei lavoratori che non hanno inteso effettuare alcun turno supplementare. In città, secondo i nostri controlli, si sono avuti interventi a macchia di leopardo- una zona ripulita, un’altra no – e questo non è consentibile”.

Dal cantiere, I netturbini minacciano intanto uno sciopero per il 16 gennaio nel caso in cui, entro i termine previsto del 15 gennaio, gli stipendi non dovessero arrivare. “IComune di Acireale – dice il sindaco di Acireale Nino Garozzo – è tra quelli che paga con maggiore puntualità e completezza il canone, non solo non ha sinora detratto dal canone le sanzioni che ad oggi ammontano a circa un milione di euro proprio per evitare difficoltà in questo momento di transizione ma è anche in regola con le norme regionali stabilite dal precedente Governo nulla altro risulta dover dare il Comune rispetto ai dati contabili forniti dall’Ato Aciambiente. Pertanto – continua Garozzo – se la ditta abbia a no fornito presidi di sicurezza, tfr, scatti figurativi vestiario, attiene ai rapporti tra Dusty e lavoratori. Semmai, nel caso di accertato inadempimento, Aciambiente ha il potere di risolvere, in danno, il contratto con la ditta appaltatrice”.

 

 

 


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