Floris intervista |Berlusconi a Ballarò VIDEO - Live Sicilia

Floris intervista |Berlusconi a Ballarò VIDEO

Floris intervista Berlusconi a Ballarò

L'intervista di Giovanni Floris a Silvio Berlusconi è stata seguita da milioni di persone in tv e in rete attraverso i social network e le dirette streaming. Dopo anni di scontri a distanza tra i due, seduti uno di fronte all'altro Floris e il Cavaliere scambiano battute a ritmo serrato.

INTERVISTA A BERLUSCONI
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ROMA – Giovanni Floris conduce la sua intervista a Silvio Berlusconi con una tranquillità disarmante. Il conduttore di Ballarò alla fine di un’incontro durato circa mezzora dimentica anche di chiudere la puntata con il suo tipico “alè”. Un intervista serrata, piena di contenuti, Floris va dritto alle domande sull’economia e sulle vicende legali di Berlusconi, glissa elegantemente: “Non ci interessa approfondirle adesso, passiamo oltre”. Ma l’intervista è serrata, Floris pone sempre la seconda domanda al suo intervistato, ma senza insistere, evita l’invettiva e sottolinea alcune risposte evase del ex premier con ironia.

Ironia che non manca nemmeno a Berlusconi che si definisce irresistibile, per via dei continui applausi dei presenti in sala. Un ironia amara quella di Floris, che all’affermazione di Berlusconi “Mi hanno eletto il migliore allenatore degli ultimi 150 anni – per poi correggersi immediatamente – il miglior politico” fa sgranare gli occhi al giornalista che risponde senza indugi: “Ma da chi?”.

Un’intervista che immediatamente ha suscitato la reazione nei  social network e la diffusione di battute sulle dichiarazioni di Silvio Berlusconi.  Su Twitter, come spesso accade, durante l’intervista al Cavaliere è scoppiata la corsa al tweet con gli hashtag #Ballarò e #Floris che sono entrati in pochi minuti tra le parole più usate su Twitter, i famosi Trandic Topics.

Un estratto dell’intervista:

F.: «Gli alleati li sceglie lei?»
B.: «No, sono quelli sul campo«
F. «Ma allora che squadra è? I candidati la possono tradire, gli alleati non li sceglie lei…»
B.: «Sono gli alleati che mi consente il sistema»
F.: «Ma la legge elettorale l’ha fatta lei»
B. «No non l’ho fatta io. La volevo cambiare».
F.: «Perché non l’ha cambiata?»
B. «Perché c’era un alleato che me l’ha impedito».
F. «Lo stesso alleato che si porta?»

 


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