Casini: "Amo Crocetta, | ma passi dalle parole ai fatti" - Live Sicilia

Casini: “Amo Crocetta, | ma passi dalle parole ai fatti”

Pier Ferdinando Casini

Critiche a Berlusconi: “Vuole riportarci indietro con le sue fandonie, è stato lui a mettere in ginocchio il Paese”. D'Alia: "Il Cavalieresogna il Ponte? Noi infrastrutture decenti".

Il leader Udc a Palermo
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PALERMO – “Crocetta? Lo amo”. Parola di Pier Ferdinando Casini. Il leader dell’Udc in trasferta a Palermo gonfia le guance come a mimare un grosso pallone, poi le svuota, accompagnando il gesto con l’apertura delle braccia. Conclude con un sorriso: “Ora però andiamo al sodo. Passiamo dalle parole ai fatti”. Casini arriva in anticipo al teatro Politeama di Palermo. Al suo fianco lo stato maggiore dell’Udc: dagli assessori regionali Dario Cartabellotta, Patrizia Valenti ed Ester Bonafede, al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. C’è il senatore uscente Enzo Galioto, l’ex viceministro all’Economia Mario Baldassarri e l’alleato Alessandro Aricò.

Ad aprire la convention è il coordinatore regionale Gianpiero D’Alia, parla di Sicilia e di Berlusconi. “Sono state fatte troppe promesse che non possono essere mantenute – afferma -, noi della responsabilità invece abbiamo fatto un tratto distintivo”. Il numero uno dell’Udc in regione ne ha ancora per l’ex premier: “Ha detto di sognare di passare sul ponte sullo Stretto? Il nostro sogno è quello di avere il corridoio ferroviario sulla Palermo-Messina, di poter raggiungere località turistiche come Piazza Armerina e Morgantina senza disagi, di poter muoversi sulla Agrigento-Sciacca senza che crollino i viadotti”.

Tocca poi a Casini. Il principale avversario è Silvio Berlusconi: “Vuole riportarci indietro con le sue fandonie, è stato lui però a mettere in ginocchio il Paese”. L’ex presidente della Camera rivendica il merito di un sistema politico che ha ormai superato il bipolarismo: “Dieci anni fa siamo stati i primi a dirlo. Abbiamo perso tempo, paralizzando l’Italia. Questa campagna elettorale segna la morte del bipolarismo”. Nell’obiettivo di Casini ci sono le coalizioni alla sua destra ed alla sua sinistra. “Non è stato Monti a cambiare idea, ma Berlusconi alleandosi con la Lega Nord e con la Lega Sud. Anche se poi sento parlare solo di Settentrione e mai di Mezzogiorno”.

Il leader dell’Udc poi punta Nichi Vendola: “E’ contro la Tav, la pedemontana, le liberalizzazioni, la modifica dell’articolo 18, e in più vuole mettere la patrimoniale”. E aggiunge: “Non siamo disponibili a fare la stampella a nessun governo che ci riporti indietro”. Casini parla di Sicilia. “Qui sono stati fatti degli errori. Per esempio ci sono troppi corsi di laurea e troppe università. Che senso ha avere in Sicilia quattro università? Dobbiamo puntare sulla qualità e sulla meritocrazia”. Prima del messaggio dedicato a Crocetta, il leader dell’Udc parla contro i matrimoni gay. Lo fa proprio nel giorno in cui l’iniziativa di due candidati di Fratelli d’Italia contro le unioni omosessuali ha scatenato un’enorme quantità di polemiche. “Non sono retrò, ma certi nuovi diritti temo che ci portino indietro. La famiglia è un baluardo, per noi esiste solo quella fra uomini e donne. Difendiamo laicamente l’identità cristiana del Paese”. C’è spazio infine per l’auspicio di un grande risultato: “Ci aspettiamo dalla Sicilia un grande risultato. Dopo l’11 per cento delle elezioni regionali ci aspettiamo un ulteriore miglioramento”.


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