PALERMO – Sono immagini dall’assedio quelle scattate da Salvo Cacciatore che ha allegato una breve nota: “Vi prego di pubblicare queste foto per fare vedere a chi di competenza la nostra vivibilità”. Una persecuzione olfattiva e visiva. Occhi che si stendono su cumuli sterminati di munnizza. Narici ammorbate dalla puzza. E dopo un po’ nemmeno te ne accorgi più. E’ la capacità suprema dell’homo panormitanus: la forza di resistere in qualunque condizione, sperimentata in secoli di incuria. Certo, paghi un prezzo salato. Dopo un po’ diventi indifferente allo sfascio. Non distingui più tra l’odore del mare e l’olezzo del cassonetto. Salvo ci manda queste foto per dirci che lui non si arrende, che nota lo sfacelo e che vuole raccontarlo. E’ un messaggio nella bottiglia che suscita speranza. Se qualcuno reagisce, non siamo perduti. Si apre una timida vela di salvezza in un mare di munnizza. Ne aspettiamo altre. (rp)
Munnizza, cronache dall’assedio

L'immondizia continua a sommergere la città, talvolta invadendo anche il manto stradale. Una situazione insostenibile, che danneggia anche le attività commerciali. Persiste l'emergenza, specialmente nelle periferie. Mandate le vostre segnalazioni e le vostre foto a redazione@livesicilia.it. Saranno pubblicate sul nostro portale.
santA rosalia POICHè I NOSTRI POLITICI NON RIESCONO A DARE UNA IMMAGINE NON DICO BELLA MA ALMENO DECOROSA DELLA NOSTRA BELLA PALERMO FAI TU UN MIRACOLO. FAI SPARIRE X SEMPRE TUTTA QUESTA IMMONDIZIA!
Non solo i nostri politici. LiveSicilia può dare un grande contributo per rendere veramente VISIBILE questo scempio. Per esempio mettendo ogni giorno la notizia come testata principale. Altro che finanziaria.
Aggiungo che purtroppo sono pure i palermitani che contribuiscono a costruire l’immagine non decorosa della città. Ci vuole un cambio di mentalità, percepire come anche mio ciò che è pubblico. A Palermo ciò che è pubblico si percepisce come qualcosa di non mio e da qui i risultati che vediamo anche quando non ci sono montagne di immondizia.
Si è verificato lo stesso miracolo di 2000 anni fa, solo che a moltiplicarsi stavolta, invece dei pani e dei pesci, è stata la munnizza
Che vergogna di fronte ai turisti che arrivano a Palermo dalle civili e pulite citta Europee. siamo terzo mondo!!!
Altro chè terzo mondo, aspettate che aumenti la temperatura..C’è anche il pericolo di epidemie..Continuo a ripetere, fate la differenziata (chè venga raccolta), però ci vogliono anche degli inceneritori (o termovalorizzatori, chiamateli come volete). Senza prendere la scusa della mafia chè ci guadagna, tanto in un modo o nell’altro sono sempre presenti. Quindi cerchiamo di limitare i danni…Saluti dalla Svizzera.
Serve aiuto a Palermo per la Monnezza ????
Vivo ad Amburgo e qui ogni supermercato accetta i vuoti a perdere. Ovvero bottiglie di plastica o di vetro restituendoti i soldi che tu hai pagato quando li hai acquistati. Delle volte vado al supermercato e mi compro la cena pagandole in bottiglie di birra o di plastica!! Perchè ciò non viene fatto anche a Palermo visto che nella differenziata il cittadino palermitano purtroppo non percepisce il vantaggio e quindi non la farà mai. Quei 10 centesimi a bottiglia sono sicuro che cambierebbero le cose…
viaggio spesso x tutta l’italia , ma, non ho mai visto munnizza , la Croazia , Zagabria ,pulitissime è fiorite.
Quello che é ancora piú triste é che i cittadini di Palermo normalizzano, invece di ribellarsi, queste situazini cosí assurde, vergognose ed imbarazzanti, come rassegnati ormai a che le cose devono andare cosí…
proporrei di fare una colletta per affitare un grosso camion, caricarlo di immondizia per poi scaricarlo sotto casa del sindaco di Palermo o sotto casa del Presidente della regione, per vedere che effetto gli fa a loro sentire la puzza e forse anche la vergogna per aver ridotto una spendida cittá in questo stato…, vergogna!!!
per risolvere il problema bisogna liquidare subito l’AMIA, licenziare e mandare a casa tutti i lavoratori che pretendono e non vogliono fare niente, dare in gestione privata il servizio con l’assunzione di giovani leve che hanno VOGLIA DI LAVORARE e gestire il tutto affiancati dalle forze dell’ordine.
che demagogo sciocco, anche dove c’è il privato le cose vanno male, perchè il problema è economico, se i comuni non ti pagano anche i privati vanno in sofferenza…..prova tu a lavorare senza mezzi perchè guasti o senza guanti, e poi vedi…
Che VERGOGNA!!!!!! Io abito a Pallavicino e la situazione è DISASTROSA. Sabato notte gli abitanti dei condomini dei palazzi di via Mater Dolorosa hanno ribalbato alcuni cassonnetti sulla carreggiata, impedendo la circolazione stradale. Risultato: l’immondizia è stata tolta nella notte. In via Marinai Alliata i cumuli di immondizia stanno raggiungendo altezze impressionanti.
Con la raccolta in emergenza di questi giorni, mi domandavo ma i costi in più dovuti allo straordinario dei dipendenti, l’uso di ruspe ecc…., chi li pagherà? Immagino noi contribuenti come al solito. Giusto scioperare per far valere i propri diritti, ma i dipendenti Amia dovevano essere precettati immediatamente dal Prefetto, per evitare tali situazioni. Viviamo in una città abbandonata da tutto e da tutti.
Non si potevano precettare perchè non è stato effettuato nessuno sciopero….e poi come il fallimento dimostra, non si hanno neanche i mezzi per lavorare (economici e fisici)….