Gucciardi: "Ottima Finanziaria" |D'Asero: "Così niente crescita" - Live Sicilia

Gucciardi: “Ottima Finanziaria” |D’Asero: “Così niente crescita”

Baldo Gucciardi

Secondo il presidente del gruppo Pd all'Ars si tratta della "migliore Finanziaria che potessimo fare in questo momento: abbiamo gettato le basi di una piattaforma sulla quale costruire il rilancio della Sicilia". Non la pensa allo stesso modo il capogruppo del Pdl: "Non viene concesso nulla alle imprese, si punta esclusivamente alla sopravvivenza".

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PALERMO – “Questa Finanziaria presenta uno straordinario punto di svolta rispetto al passato: le entrate sono tutte reali e attendibili. E’ la migliore finanziaria che potessimo fare in questo momento: abbiamo gettato le basi di una piattaforma sulla quale costruire il rilancio della Sicilia”. Lo dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo Pd all’Ars, a proposito della manovra economica approvata a Palazzo dei Normanni. “Va dato atto al governo e all’assessore all’Economia di avere fatto un buon lavoro. In questo momento – rileva – era prioritario tagliare gli sprechi, ridurre le spese e garantire un equilibrio sociale che oggi si presenta più delicato che mai: abbiamo dato risposte a migliaia di persone che vedevano a rischio il loro futuro. In particolare abbiamo varato misure importanti rivolte a precari, forestali ed enti locali. Mi rendo conto – aggiunge Gucciardi – che ci sono categorie che probabilmente si aspettavano di più, ma a loro diciamo che la ‘ricostruzione’ è appena iniziata”.

Non la pensa allo stesso modo il capogruppo del Pdl all’Ars, Nino D’Asero: “Niente per le imprese, niente per lo sviluppo e la crescita, nulla per una forte azione positiva nei confronti dell’occupazione. Ma soltanto azioni che tendono quasi esclusivamente alla sopravvivenza e sono scarsamente proiettate verso il futuro. Noi, come avevamo responsabilmente e istituzionalmente promesso, non abbiamo mai remato contro, per il bene della Sicilia, ma abbiamo espresso il nostro voto finale avverso alla manovra – prosegue D’Asero – Durante la discussione e le votazioni dell’articolato, ci siamo battuti per quelle che riteniamo azioni concrete a favore del sociale, dal contributo a realtà territoriali quali gli oratori alla difesa della vita nascente. Abbiamo contribuito con la presentazione e, poi, con la difesa di norme virtuose a partire dal sostegno ai consorzi per i beni sequestrati alla criminalità organizzata, all’Agricoltura con la norma sulla ricomposizione fondiaria, all’esenzione Irap per le imprese giovanili o femminili, alla salvaguardia di beni culturali, storici e ambientali per una Sicilia che ha nel Turismo una delle proprie principali fonti economiche”.

“Abbiamo mantenuto la nostra posizione propositiva volta alla collaborazione al di fuori degli inciuci sempre avendo obiettivo l’approvazione delle leggi indispensabili alla sopravvivenza della stessa Regione. Però, sicuramente – conclude D’Asero – non erano soltanto queste le norme finanziarie delle quali la Sicilia aveva bisogno quanto di azioni concrete di sostegno alle imprese, al turismo, ai servizi, allo sviluppo in genere”.

Secondo Marco Falcone del Pdl, “ciechi e ipovedenti sono stati penalizzati da governo e maggioranza per garantire associazioni, enti e organismi amici degli amici. Mai, come in questa Finanziaria – aggiunge – si era assistito a tanta spregiudicatezza da parte di chi ha tolto a chi merita per dare a chi garantisce pacchetti elettorali. Aver decurtato ai ciechi e agl’ipovedenti circa il 40% – ha concluso Falcone – cioé un milione e seicentomila euro in meno per rimpolpare altre voci, è stata sicuramente un’azione poco edificante per la quale porrò in essere tutte le iniziative possibili per correggerla”.


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