Malumori in maggioranza| La Corte: "Spallitta ha ragione" - Live Sicilia

Malumori in maggioranza| La Corte: “Spallitta ha ragione”

La Corte: "Non ho votato via Trabucco perché ci volevano dei chiarimenti, così come per il Prusst 63. Bisognava discuterne prima".

SALA DELLE LAPIDI
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PALERMO – Non si placano le polemiche all’interno della maggioranza di Sala delle Lapidi sulla delibera di via Trabucco. Dopo il botta e risposta fra Nadia Spallitta e Paolo Caracausi, con la prima che lamentava il comportamento del gruppo, oggi tocca al consigliere Orazio La Corte. “Senza volere entrare nel merito delle dichiarazioni di Caracausi – dice La Corte – preciso che anch’io faccio parte del movimento del sindaco, il Mov139, senza se e senza ma, ciò però non può significare che tutti gli atti che provengono dalla Giunta o dall’Amministrazione debbano essere votati senza una preventiva discussione o richiesta di chiarimenti”.

“La Consigliera Spallitta –continua La Corte – ha richiesto che la delibera ritornasse agli Uffici per esaminare alcune osservazioni, peraltro da me condivise. Come si ricorderà la Spallitta aveva presentato una interrogazione poiché sull’area interessata insisterebbero delle costruzioni abusive (residenze o capannoni) e per conoscere i motivi perché non fossero stati demoliti o sanati. A questa interrogazione non è stata data risposta. Poiché ho condiviso le iniziative della Spallitta e stante il comportamento del capogruppo Scavone che ha insistito nel portare la delibera per il voto d’aula, ho deciso di lasciare i lavori per non votare in un senso o nell’altro l’atto deliberativo”.

Un mal di pancia che non è un gesto isolato. ”Anche nel caso del Prusst sull’ex Manifattura Tabacchi – conclude La Corte – per la mancanza delle dovute informazioni richieste sulla realizzazione del piano ho deciso di non votare, anzi, votare contro. Le mie perplessità derivano dal fatto che la costruzione di un albergo potesse bloccare gli investimenti previsti per l’ammodernamento del Cantiere Navale. Partecipare ad una maggioranza significa contribuire con analisi lucida a risolvere i problemi della città mettendo in luce aspetti che, invece, più che risolvere oscurano il percorso della città e del sindaco”.

Insomma, acque agitate fra gli orlandiani che in più occasioni, dai Prusst alle linee guida del Prg, passando per il consuntivo e il regolamento per i trenini, hanno dovuto fare i conti con dissensi interni e malumori che stanno provocando sempre più agitazione. E se qualcuno chiede immediati riunioni di gruppo o addirittura di procedere all’espulsione dei dissidenti, altri cercano invece la mediazione per passare l’estate senza troppi traumi. Anche se il bilancio preventivo è dietro l’angolo e potrebbe essere quello l’ennesimo banco di prova di compattezza della maggioranza.

“Finalmente qualcuno che si accorge dello sfregio della delibera di via Trabucco – commenta il capogruppo Udc Giulio Cusumano – chiederò le dimissioni del presidente Mangano, il quale ha chiesto il prelievo dell’atto con soli 21 consiglieri in aula. No ai furbetti della maggioranza. E non finisce qui, la città merita di più”.


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