Formazione professionale | Le vostre segnalazioni - Live Sicilia

Formazione professionale | Le vostre segnalazioni

Livesicilia ha creato un filo diretto tra i lettori e l'assessore Nelli Scilabra. Centinaia i commenti arrivati sul nostro sito. L'iniziativa di Livesicilia si è fermata per una prima tappa domenica scorsa. Tutte le segnalazioni giunte entro domenica saranno girate all'assessore Scilabra, che risponderà entro questa settimana.

La parola ai lettori
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2 min di lettura

PALERMO – Dai mancati pagamenti delle mensilità dei dipendenti a quelli relativi alle indennità dei corsisti: tutti dipendenti della formazione professionale siciliana adesso si sfogano. Grazie alla campagna di Livesicilia che ha creato un filo diretto con l’assessore Nelli Scilabra, ognuno può segnalare i problemi in cui è incappato e i tanti difetti di un sistema che il governo regionale promette di riformare.

Centinaia i commenti arrivati. Dipendenti che si lamentano perché non ricevono lo stipendio da un anno, e corsisti che reclamano indennità di corsi seguiti nel 2008. “Sono un dipendente dell’Anfe e non percepisco retribuzione da sei mesi. Assessore, provi lei a mantenere una moglie e due figli con i risparmi – ha scritto Salvatore –. Un uomo può vivere così?”. Oltre ai dipendenti, a pagare il prezzo della cattiva gestione sono gli studenti che decidono di seguire i corsi, magari per avere una chance in più di entrare a far parte del mondo del lavoro. Studenti che in questi corsi hanno investito tempo e denaro e che ancora, dopo anni, non hanno raccolto nessun frutto. Come Giusi, che ha partecipato ad un corso durante il quale non ha imparato nulla e ancora non ha ricevuto l’indennità di pagamento. “Nel 2010 ho partecipato ad un corso durante il quale non ho imparato nulla e ancora non ho ricevuto il pagamento. Ho presentato una dettagliata denuncia corredata di documenti, foto e nomi presso il suo assessorato ma a distanza di anni non ho ricevuto risposta”.

Sono diversi gli enti di formazione che ancora non hanno erogato le indennità di frequenza ai corsisti. Oltre ai mancati pagamenti delle indennità alcuni ragazzi che hanno partecipato ai corsi dell’anno precedente non possono sostenere gli esami finali per la qualifica a causa della revoca dell’accreditamento. Nino da Messina scrive: “Gli allievi dei corsi di Messina, conclusi o non, prima della revoca dell’accreditamento vorrebbero sostenere gli esami per la qualifica, invece non possono. Noi di ruberie non ne sappiamo nulla. Ci siamo sacrificati per un anno intero e adesso cosa facciamo?”. In centinaia, inoltre, vogliono fare sapere all’assessore che da mesi non ricevono stipendio e non riescono a mantenere la propria famiglia. Dipendenti dello Ial, dell’Iridas, dell’Enfap, del Cefop, dell’Edufor e dell’Anfe, tutti si trovano ormai sulla stessa barca. “Sono stato licenziato il giorno di capodanno con 50mila euro di arretrati mai percepiti”, si legge tra i commenti.

Infine non mancano i suggerimenti fatti all’assessore, come quello di istituire un sito internet in cui ogni dipendente può visualizzare lo stato dei propri pagamenti. Ma la maggior parte dei nostri lettori chiede all’assessore Scilabra e al presidente Crocetta che i pagamenti vengano fatti direttamente dalla Regione ai lavoratori, evitando passaggi intermedi che creano soltanto problemi.



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