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LiveSicilia.it / Archivio / Ora è corsa contro il tempo per il varo dei tagli all’Ars

Ora è corsa contro il tempo
per il varo dei tagli all’Ars

Palazzo dei Normanni

Cos'è, chi ne fa parte e quali obiettivi si pone di raggiungere l'organismo dell'Assemblea regionale. Entro metà ottobre bisognerà approvare la legge che recepisce in Sicilia i tagli del decreto Monti.

La commissione sulla spending review
di Chiara Billitteri
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PALERMO – Le dimissioni di Antonello Cracolici da presidente della commissione speciale “per l’Esame dei disegni di legge di materia statutaria” (semplificando, commissione per la ‘Spending review’), pongono un problema non da poco: arrivare, nonostante tutto, ad esitare un testo da far votare a Sala d’Ercole entro il 14 ottobre, giorno in cui scadrà la proroga concessa alla commissione più di un mese fa.

Istituita il 20 giugno scorso, infatti, la commissione per la Spending review aveva a disposizione due mesi per preparare un disegno di legge che stabilisse le modalità di applicazione del cosiddetto ‘decreto Monti’ per il contenimento dei costi del Parlamento a Palazzo dei Normanni, tagliando, tra le altre cose, le indennità dei deputati e i fondi destinati ai gruppi parlamentari. E il testo era già pronto: 12 articoli disciplinavano la riduzione dell’indennità dei deputati dagli attuali circa 18 mila euro lordi mensili a 11mila euro, la riduzione del finanziamento ai gruppi parlamentari di circa il 75 per cento (settecento euro al mese per ogni deputato, a fronte degli attuali duemila e 400) e un trasferimento annuale per le spese del personale di circa 45mila euro per deputato. La legge, inoltre, introdurrebbe una sanzione per le assenze ingiustificate degli assessori del governo regionale ai lavori parlamentari.

Restavano da approvare gli ultimi articoli della legge, tra i quali proprio quello sull’indennità dei deputati, quando Antonello Cracolici ha deciso di lasciare l’incarico. Colpa delle “resistenze” di “alcuni” tra i tredici deputati che compongono la commissione. La legge preparata da (in ordine alfabetico) Alice Anselmo (Udc), Anthony Barbagallo (Pd), Giancarlo Cancelleri e Francesco Cappello (M5S), Giovanni Di Giacinto (Megafono), Giovanni Di Mauro (Pds), Vincenzo Fontana (Pdl), Santi Formica (Lista Musumeci), Baldo Gucciardi (Pd), Riccardo Savona (Drs), Valeria Sudano (Articolo 4), Girolamo Turano (Udc), e, naturalmente, il presidente Cracolici, interviene sulla legge regionale del ’65, che equipara l’Assemblea regionale al Senato (emolumenti dei deputati compresi). Quella stessa legge, però, stabilisce anche che proprio l’ammontare dell’indennità è stabilito dal Consiglio di Presidenza dell’Ars. E per questo, se la commissione non riuscisse ad esitare alcun testo, la palla passerà al presidente dell’Assemblea Giovanni Ardizzone. Compito della commissione, però, è anche quello di regolare i rapporti tra governo e Assemblea regionale che, come spiegato da Cracolici al momento dell’insediamento, “vanno rivisti a seguito anche dell’introduzione dell’elezione diretta del presidente della Regione e della possibilità di nominare ‘esterni’ in giunta”. Una sorta di “rilancio” del ruolo del parlamento siciliano, anche in vista della legge che riduce i deputati (ma soltanto dalla prossima legislatura) da 90 a 70.

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Tags: ars · cracolici · palazzo normanni · scheda · spending review · tagli

Pubblicato il 17 Settembre 2013, 19:41
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Commenti
  1. lupen 8 anni fa

    ardizzone pensaci tu che sei bravo!

    Rispondi
  2. Nicola 8 anni fa

    Ma i grillini dove sono???

    Rispondi
  3. Ciro 8 anni fa

    Loro non hanno colpa,sappiamo che sono dei disonesti,la colpa e’ del popolo siciliano ormai ridotto alla fame che ahime’ si intestardisce a dargli il voto!!
    Ma che devono fare di piu x dimostrare che curano soltanto i loro interessi?????
    Le casse della regione sono vuote e loro ancora lottano x mantenere i loro stipendi d’oro!!!
    Veeeergooognaaaaa!

    Rispondi
  4. Salvatore Salvo 8 anni fa

    26.000 DIPENDENTI REGIONALI???

    TUTTI STRA-PAGATI PER NON FARE ASSOLUTAMENTE NULLA
    AL PUNTO CHE FAREBBERO MENO DANNI STANDOSENE A CASA???
    …ALMENO RISPARMIEREMMO IL COSTO DELLE TELEFONATE AGGRATIS
    …DEI COLLEGAMENTI A INTERNET AGGRATIS … LE SPESE ELETTRICITA’ AGGRATIS ….
    ARIA CONDIZIONATA …. FOTOCOPIE … E QUANT’ALTRO … AGGRATIS …

    COMINCIATE COME IN GRECIA …
    TAGLIO NETTO DEL 5/10% DI TUTTI GLI STIPENDI DEI REGIONALI

    TAGLIO DAL 30 AL 50% DEGLI STIPENDI DEI PIU’ INUTILI “DIRIGENTI” DEL MONDO

    CONTROLLO SERRATO SULLE “PARENTOPOLI” NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
    REGIONALE … E VEDREMO QUANTE SE NE SCOPRIRANNO ….

    COSI’ SI COMINCIA A FARE SUL SERIO
    TUTTO IL RESTO E’ ARIA FRITTA ED ENNESIMA PRESA PER I FONDELLI

    Rispondi
  5. Giacomo 8 anni fa

    Un solo grido puó unire il popolo siciliano, Rivolta perché è l’unico modo per mandare a fan culo questa classe politica di merda

    Rispondi
  6. Ugo Lione 8 anni fa

    Spero vivamente che i grillini facciano sentire forte la propria voce e si facciano parte dirigente per recepire la legge Monti sul contenimento dei costi della politica a partire dalla vergognosa indennità dei parlamentari regionali e dal finanziamento indegno dei gruppi. Il tutto a spese dei cittadini siciliani che invece fanno salti mortali per arrivare alla fine del mese.Ho votato il movimento di Grillo perchè conto sulla loro onestà intellettuale.

    Rispondi
  7. sibillina 8 anni fa

    Conta pure sui grillini, ma non hai capito che salendo su quegli scranni diventano tutti uguali, anzi i grillini sono i peggiori perchè sono confusi in mezzo a tanto bene!!!!!

    Rispondi
  8. Paolo 8 anni fa

    si stanno ammuccando lo stipendio senza far nulla come tutti gli altri e se lo stanno ammuccando per intero considerato che del microcredito per le imprese non c’è traccia.

    Rispondi
  9. fumo negli occhi... 8 anni fa

    E’ ridicolo ancora parlare di tagli, tagli e tagli…..
    Come se con i tagli si risolvesse il problema della Sicilia e dell’Italia. Chi pensa il contrario vada a vedere i bilanci della Regione e l’entità del debito.
    La vera presa in giro è l’austerità di idee per rimettere in moto l’economia!
    Lo stipendio va meritato ed in questo momento che sia 2500€ dei grillini o 10000€ della vecchia politica…. sempre soldi sprecati sono!
    La devono finire di parlare e litigare per loro stessi. E’ il momento di lavorare per la gente comune con provvedimenti diretti !!!!!!!!!!!!

    Rispondi
  10. Giulio 8 anni fa

    Stanno cercando gli scontrini del bar….

    Rispondi
  11. Giulio 8 anni fa

    Ugo, i grillini sono in commissione, ma non si sono fatti sentire per tutto questo tempo. Se l’unico a dimettersi è stato Cracolici bisogna rifletterci su.

    Rispondi
  12. eva 8 anni fa

    ma a cosa serve a noi questo decreto Monti? a non non importa nulla!!! Sappiamo solo che stiamo morendo di fame e che nessuno provvede a porvi rimedio. A casa e basta!!

    Rispondi
  13. fumo negli occhi... 8 anni fa

    Caro Simone… forse ha sbagliato articolo?
    Questo parla dei tagli ai 90 deputati e NON dei tagli dei 60000 dipendenti/precari della Regione Sicilia. Quest’ultimo è un altro problema decisamente più grande perche’ se da una parte un operatore forestale è uno spreco dall’altra lo stesso operatore pensa che lo sia il resto dell’amministrazione!!!

    Rispondi
  14. Giovani e Lavoro 8 anni fa

    PROPOSTA: LO STIPENDIO DEL DEPUTATO EQUIPARATO ALLA SUA DICHIARAZIONE DEI REDDITI PRIMA CHE FOSSE ELETTO!!
    Clicca mi piace se sei d’accordo …

    Rispondi

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