Lupo al contrattacco: "Crocetta pensi alla Sicilia" | La rivelazione: "Voleva sostituire Bianchi e Sgarlata" - Live Sicilia

Lupo al contrattacco: “Crocetta pensi alla Sicilia” | La rivelazione: “Voleva sostituire Bianchi e Sgarlata”

Dopo l'affondo del presidente della Regione, il segretario regionale del Pd risponde a tono: "Crocetta sia serio e si occupi dei problemi della Sicilia piuttosto che perdere tempo ad attaccare il partito". Lupo svela anche un retroscena sulla crisi dei rapporti tra i democratici e il governatore: "E' stato lui a proporre a me Gucciardi e Cracolici di sostituire gli assessori Bianchi e Sgarlata senza ricevere il nostro assenso".

PALERMO – “Crocetta sia serio e si occupi dei problemi della Sicilia piuttosto che perdere tempo ad attaccare il Pd”. Lo ha detto il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo. “Ci sono mille emergenze da affrontare – continua – e il presidente della Regione non può permettersi il lusso di vaneggiare pensando al suo Megafono. Crocetta pensi piuttosto ad evitare il fallimento dei comuni. Non gli consentiremo di aumentare l’Irpef ai cittadini come aveva già deciso. Nei prossimi giorni si deciderà a Roma, in Parlamento, il futuro di 24.000 lavoratori precari dei comuni siciliani e Crocetta non ha ancora saputo dare loro una risposta rassicurante sulla loro stabilità occupazionale”.

“Intervenga – aggiunge Lupo – con il governo nazionale facendo valere l’autonomia siciliana prima che sia troppo tardi. Crocetta sa bene che il Pd non ha mai proposto nomi di assessori al posto degli attuali. Dica piuttosto che è stato lui a proporre a me Gucciardi e Cracolici di sostituire gli assessori Bianchi e Sgarlata senza ricevere il nostro assenso – prosegue -. Abbiamo preso atto in direzione che il presidente della Regione ha deciso di preferire il suo Megafono tradendo il Partito democratico che ha contribuito in maniera determinante alla sua elezione. Il presidente ha attribuito in questi mesi decine di poltrone di sottogoverno ai suoi amici del Megafono”.

Secondo Lupo “non ha quindi le carte in regola per criticare il Pd che non ha nessuna poltrona di sottogoverno e ha deciso di lasciare libere anche le poltrone in giunta. Dopo la decisione della commissione Berlinguer sul Megafono – conclude Lupo – chiederò un incontro alla commissione regionale di garanzia per difendere il mio partito dagli attacchi del presidente che pensa di trasformare il Pd in una succursale del Megafono”.


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