Naso vs Mangano e Crocetta:| "Ci hanno tolto 932 mila euro" - Live Sicilia

Naso vs Mangano e Crocetta:| “Ci hanno tolto 932 mila euro”

La polemica è quella sullo stanziamento dei soldi per i lavori di messa in sicurezza della chiesa di Santa Barbara che il governatore ha stornato da un'altra parte. L'attacco dell'ex candidato sindaco e la risposta del primo cittadino.

PATERNO’. “Sotto la presidenza Lombardo sono stati stanziati 930 mila euro con regolare delibera e inseriti in bilancio. E che succede? Il Presidente Crocetta, ha pensato bene di revocare un importantissimo contributo nelle ultime variazioni di bilancio della Regione Siciliana, per assegnarli a chi? Alla Provincia di Trapani per l’acquisto di partecipazioni societarie”. Nino Naso, già candidato alle amministrative di un anno fa, è tornato a parlare. Rompe il silenzio per via di quel finanziamento che era stato promesso e stanziato dal precedente governo regionale a favore dei lavori di messa in sicurezza della chiesa di Santa Barbara e che oggi sono invece svaniti nel nulla. Meglio: sarebbero stati destinati a ben altro. “Destinati – prosegue Naso – a tutt’altre vicende. Ma questo non lo dico io: lo dice la Gazzetta Ufficiale della Regione. E’ un fatto inaccettabile ed il sindaco cosa fa? Nulla! Spero che Mangano si renda conto del grave danno arrecato alla sua città. Una città già sofferente, prostrata, abbandonata che versa nel degrado più assoluto e che si vede sottrarre un importante contributo, l’ennesima umiliazione subita da tutti i cittadini paternesi, lasciati al loro destino da un sindaco e una giunta che non sono capaci nemmeno di mantenere quanto già assegnato e deliberato!”. Ed infine: “Quasi un milione di euro lasciati lì, a giacere, fino a quando Crocetta, indisturbatamente, non li ha sottratti a Paternò. Sì, indisturbatamente, perché nessuno si è mosso, nessuno si è opposto”.

Una dichiarazione d’intenti alla quale non si sottrae lo stesso primo cittadino, Mauro Mangano: “Siamo molto arrabbiati con la Regione perchè non si spiega come si possa prendere una decisione del genere e non parlarne con la città. Con i paternesi. Non c’è stato spiegato il perchè di questa decisione ed esprimo tutto il mio disappunto e pretendo che ci vengano date delle spiegazioni e non delle semplici giustificazioni. Non possono abbandonarci in questo modo. Ho preparato una lettera al presidente Crocetta che gli consegnerò a breve: noi vogliamo sapere la verità sui soldi che ci sono stati tolti e capire come si vuole rimediare”.

Fatto sta che, adesso, per come stanno le cose dovrà essere ripresentato nuovamente il progetto a Palermo ed aspettare che venga approvato e finanziato. Un progetto che ha già avuto il benestare di Sovrintendenza e Curia. Ma, si badi, non è più soltanto una questione economica: adesso, la partita è esclusivamente politica. Squisitamente di volontà politica. Inutile girarci troppo attorno.


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