Rap, vertice sospeso| Si tratta a oltranza - Live Sicilia

Rap, vertice sospeso| Si tratta a oltranza

Restano distanti le posizioni tra i lavoratori e il Comune che insiste sui contratti di solidarietà.

RESTANO LE DISTANZE COI SINDACATI
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PALERMO – Nulla di fatto, almeno per il momento, e incontro rinviato alle 12 di mercoledì 18 dicembre. Il vertice tra Rap e sindacati termina con una fumata nera e solo dopo un nuovo incontro a poche ore di distanza si capirà se le parti riusciranno a trovare un’intesa evitando gli scioperi la settimana prima di Natale. Le distanze dunque rimangono, anche se si sono in parte accorciate.

“C’è una certa distanza ancora – ammette il presidente di Rap, Sergio Marino – ma non è nemmeno detto che si chiuda domani, ci vorranno alcuni approfondimenti. Il Comune ha ribadito l’intenzione di applicare i contratti di solidarietà, parliamo di 50 o 60 euro a testa per un periodo limitato; i sindacati si sono detti disponibili ai sacrifici ma non ai contratti di solidarietà. L’amministrazione ha comunque garantito altri cinque milioni di euro, oltre al gettito Tares, tra disinfestazioni, derattizzazioni ed eventi vari”.

Insomma, a conti fatti mancano ancora cinque milioni di euro che Palazzo delle Aquile intende comunque chiedere ai lavoratori. L’azienda ha dovuto rifare più volte i conti, visto che sono spuntati due milioni di buco in più per il post mortem di Bellolampo (che il Comune non intende sobbarcarsi) e che l’Inpdap ha dato lo stop ai prepensionamenti.

“Il tavolo è ancora aperto – dice Maurizio Bongiovanni di Alba – noi abbiamo presentato un’ulteriore proposta, aggiungendo ai 3,75 milioni di sacrifici che siamo disposti a fare altri 750mila euro, congelando la contrattazione di secondo livello. Così arriveremmo a 4,5 milioni. Gli altri soldi il Comune può prenderli da quanto deve a Rap per gli lsu e dall’Amap per la vicenda caditoie, oltre ai cinque promessi. Diciamo no ai contratti di solidarietà, anche perché in quel caso l’azienda non potrebbe più pagare straordinari, domenicali e notturni”.

“L’amministrazione comunale è chiamata a fare una scelta di carattere politico – dice Dionisio Giordano della Cisl – dia all’azienda la certezza di risolvere quanto prima la vicenda dei lavoratori delle caditoie e delle risorse incassate dal Comune per la stabilizzazione degli lsu dentro Rap. Ciò determinerebbe il pareggio di bilancio nel 2014 e darebbe certamente al presidente Marino la serenità per chiudere l’accordo con le organizzazioni sindacali che su questa vicenda hanno dato il massimo della disponibilità. Il sindaco Orlando ha nelle sue decisioni la definizione del percorso, in questo modo garantiremmo ai palermitani un Natale sereno”.

 


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