PALERMO – L’occasione per fare il bilancio di più di un anno di governo, e per guardare alle nuove sfide che attendono adesso l’esecutivo di Rosario Crocetta l’ha fornita la presentazione del libro “Se muore il Sud” di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo. Un dibattito al quale hanno partecipato anche il presidente della Regione e l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra.
Riforma delle province, rimpasto, sviluppo, fondi europei. Il governatore ha snocciolato, punto per punto, tutte le tappe della sua “rivoluzione”. “Qualcosa sta cambiando – ammette lo stesso Rizzo – e me ne sono reso conto quando crocetta licenziò i ventuno giornalisti dell’ufficio stampa della Regione con qualifica di caporedattore. Poi, però, bisogna ragionare anche sugli effetti. E su molte cose, per esempio sulle province, il sistema sta mettendo gli anticorpi”. “La riforma delle province scardinerebbe i sistemi di potere – replica il presidente Crocetta- , è uno scontro titanico al quale però non rinuncerò”.
Poi il rimpasto. “Mi viene chiesto da un anno – dice il governatore – ogni secondo di ogni giorno, ma è immotivato: nessuno contesta il lavoro dei miei assessori, sono solo vecchie logiche spartitorie del potere. Poi c’è stata l’inchiesta che ha colpito l’Ars. L’unica vittima di quell’indagine sono io – continua Crocetta -. Capisco che un avviso di garanzia non è una dichiarazione di colpevolezza, ma io ho fatto il sindaco in una città difficile, ho fatto il parlamentare, e non sono mai stato indagato”.
Una possibile vittima del rimpasto, poi, potrebbe essere Nelli Scilabra. Che però si difende: “Quest’anno nel settore della Formazione la rivoluzione l’abbiamo già fatta. Finora è sempre stato solo un sistema di finanziamento occulto ai deputati e ai padroni dei partiti, ma qualcosa è già cambiato. Poi, tra poco presenteremo il piano giovani: più di 200 milioni di euro per avviare start-up di impresa, e per finanziare tirocini, praticantati. Da settembre, per esempio, daremo metteremo 3.000 euro in un fondo per finanziare indennità da 500 euro al mese per i laureati con l’obbligo del praticantato. Tra questi, ad esempio, gli aspiranti avvocati. È un esperimento, e se andrà bene lo inseriremo in programmazione europea”.
Davanti la facoltà di Giurisprudenza – dove si è tenuto il dibattito – però, un piccolo gruppo di militanti di Fratelli d’Italia ha contestato il presidente Crocetta distribuendo volantini dal titolo “La Sicilia muore con Crocetta governatore”.
