PALERMO – Nuovo terremoto societario in casa Palermo? La strada sembra essere quella di un secondo addio: dopo quello del direttore sportivo Franco Ceravolo, adesso è l’amministratore delegato Andrea Cardinaletti a preparare le valigie. Una fine di un rapporto che dovrebbe avvenire tramite la rescissione del contratto che lega l’ex presidente dell’Istituto del Credito Sportivo al club di viale del Fante, siglato l’8 luglio scorso.
Uno scossone che avviene nel bel mezzo della stagione, con lo stesso dirigente impegnato in prima persona nel processo di efficientamento della gestione societaria, oltre che nei colloqui col Comune per il progetto del nuovo stadio. “Non ci sono problemi, ma dobbiamo rivedere certi programmi”, queste le parole di Cardinaletti rilasciate a LiveSicilia Sport al riguardo.
Parole che non lasciano chiusa nessuna porta, sebbene qualche segnale sul possibile addio appaia piuttosto chiaro: “Non posso dire niente, anche perché non ci sono problemi di chissà quale genere. Dobbiamo solo rivedere un attimo dei programmi”. E mentre il presidente Maurizio Zamparini è in Assemblea di Lega a Milano, a Palermo rischia di scatenarsi una bufera inaspettata. Il rapporto col dirigente romano sta per avviarsi ad una conclusione identica a quella dei suoi predecessori, salvo dietrofront da entrambe le parti.
A dare la conferma dell’avvenuta rottura tra il Palermo e Cardinaletti è Maurizio Zamparini. Il patron rosanero, contattato dalla nostra redazione, ha ammesso i problemi con l’ormai ex amministratore delegato del club: “Sì, Cardinaletti ha finito di lavorare con me. Faremo un comunicato a suo tempo”. Su eventuali diatribe societarie o problemi di gestione da parte di Cardinaletti, invece, Zamparini ha preferito non pronunciarsi: “Non c’è nessuna questione, mi ha solo confermato che non lavorerà col Palermo”. Si tratta dunque dell’ennesimo ribaltone all’interno del club di viale del Fante. Ora il Palermo dovrà ripartire, ancora una volta, cambiando facce in dirigenza.
