Gli imputati erano 17 tra presunti capimafia, gregari ed estorsori delle cosca retta, secondo l'accusa, da Giulio Caporrimo. Sentenza ribaltata per Giovanni Li Causi e Matteo Inzerillo, assolti in primo grado. I giudici, dopo la condanna, ne hanno disposto l'arresto immediato. Il primo gestiva il bar dello stadio. Il secondo, ex dipendente Amat, sarebbe legato al clan di Passo di Rigano e agli "scappati" della guerra di mafia.