PALERMO – Un esempio di classe dentro e fuori dal campo, grazie alla sua esperienza e a quanto mostrato sul rettangolo di gioco. Enzo Maresca è uno dei senatori del Palermo, nonché un modello da seguire per i più giovani. Lo sanno bene mister Iachini, che vede nel regista uno dei perni fondamentali per un gruppo formato perlopiù da talenti da svezzare, ma lo sa bene lo stesso Maresca, che si pone sempre in prima linea quando c’è da mettere a disposizione la propria esperienza. Non poteva essere che suo il volto scelto dal club rosanero nell’ambito del progetto #rispettailmiostile, promosso dalla fondazione Milan Onlus, che ha fatto tappa quest’oggi nel capoluogo siciliano.
Nell’incontro con i giovani dell’istituto professionale “E. Ascione”, Maresca ha sottolineato l’importanza dei valori dello sport, soprattutto nei confronti dei ragazzi: “Si cerca di dare una mano a questi ragazzi che ti vedono in modo diverso, ma che devono avere la volontà di raggiungere un obiettivo, di crescere e di migliorarsi tutti i giorni. Quella è la chiave”. Tutto parte dalla propria volontà, senza però dimenticare chi sta davanti e chi può dare consigli utili per proseguire il percorso di crescita in qualunque ambito, sia dentro che fuori dallo sport: “Il rispetto verso gli altri, l’ambizione per cercare di raggiungere gli obiettivi e il sacrificio”, questi i tre cardini fondamentali per il numero 25 rosanero.
Parlando di pallone, invece, Maresca sa bene di avere ancora sette sfide a disposizione per migliorare il bottino in classifica. Il Palermo, che con tre punti contro il Parma potrebbe guadagnare già la matematica certezza della permanenza in massima serie, può approfittare di questa lasso di tempo fino al termine del campionato per concedere spazio ai propri giovani: “Restano sette partite, dobbiamo cercare di fare più punti possibili e di valorizzare i più giovani, quelli che hanno giocato di meno”. Non sarà però un Palermo senza obiettivi quello che si vedrà in quest’ultimo mese e mezzo. La squadra di Iachini vuole chiudere a cinquanta punti e Maresca punta ad alzare ulteriormente l’asticella: “Ce ne sono ventuno in palio, per arrivare a cinquanta dobbiamo farne nove, meno della metà. Proviamoci, e chissà che non riusciamo a farne qualcuno in più”.
