Proiettili contro pregiudicato | Vittima si salva dall'agguato - Live Sicilia

Proiettili contro pregiudicato | Vittima si salva dall’agguato

E' accaduto in pieno giorno a Biancavilla. La vittima, Giuseppe Mancari (storico boss del clan Toscano Mazzaglia), è stato già interrogato dai carabinieri che stanno indagando sul caso. (Foto Video Star)

BIANCAVILLA. Avrebbero (condizionale d’obbligo) agito in due: armi in mano e a bordo di uno scooter e con i caschi integrali per coprire del tutto i loro volti. L’intento era quello di uccidere qualcuno: Giuseppe Mancari, detto Pippu U Pipi, un pregiudicato che sembrerebbe fosse uscito di prigione circa un anno e mezzo fa. In ogni caso, hanno fallito nel loro obiettivo fuggendo via e facendo perdere le loro tracce dopo avere esploso alcuni colpi di pistola. E’ accaduto a Biancavilla in viale Europa nella tarda mattinata di oggi. La presunta vittima abiterebbe proprio in quella via e si trovava accanto alla propria auto quando è stato preso di mira dai sicari: l’uomo è “fuggito” alla pioggia di proiettili perchè ha trovato il tempo di accasciarsi al suolo e proteggersi dietro la vettura.

Sul posto, si sono portati i carabinieri della stazione di Biancavilla e della Compagnia di Paternò che, in queste ore, stanno conducendo le indagini. Mancari è stato interrogato nella caserma dei carabinieri: ai militari dell’Arma non ha saputo fornire elementi utili alle indagini, dicendo di non spiegarsi l’accaduto. Il 67enne era rientrato da pochi mesi in Sicilia per problemi personali. L’uomo dopo la sparatoria è fuggito dal posto ed è tornato a casa, dove si sono recati subito dopo gli investigatori.

Pippo Mancari, U Pipi, è stato il reggente del clan Toscano-Mazzaglia-Tomasello almeno fino alla metà degli anni ’80. Alle redini della famiglia (storica alleata dei Santapaola di Catania) ci sarebbe stato insieme a lui Giuseppe Longhitano, conosciuto come U Zizzu, ucciso nel 1992. Una lunga scia di sangue è quella che accompagna i vertici del clan Toscano Mazzaglia negli ultimi anni: una sequenza di morte iniziata con l’omicidio di Giuseppe Mazzaglia (Fifiddu) nel 2010 e che Polizia e Carabinieri avevano disvelato grazie a una capillare indagine qualche mese fa. Oggi hanno cercato di ammazzare uno dei volti storici della cosca. Mancari forse stava ricompattando le fila della consorteria mafiosa decapitata a colpi di pallottole e di azioni di polizia giudiziaria. Queste al momento, però, sono solo ipotesi.

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