Lavori al porto di Favignana | Arriva il via libera dal Ministero - Live Sicilia

Lavori al porto di Favignana | Arriva il via libera dal Ministero

La verifica della Commissione tecnica sull'impatto ambientale dell'opera di messa in sicurezza ha dato esito positivo. Una prima valutazione era stata bocciata nel 2007/2008.

Un risultato storico
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TRAPANI – La Commissione Tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA-VAS ha dato esito positivo per la messa in sicurezza del porto di Favignana (Trapani). Un risultato quasi storico atteso da diversi anni dalla comunità egadina e dalle Amministrazioni che si sono succedute, dopo che una prima valutazione di impatto ambientale nel 2007/2008 era stata bocciata. Un risultato eccezionale che, di fatto, permette di superare lo scoglio più importante legato alla procedura – considerato che il progetto sottoposto a VIA non viene ritenuto ad incidenza negativa per i fondali delle Isole Egadi, pienamente ricadenti all’interno dell’Area Marina Protetta nonché del SIC e ZPS – e di ottenere il parere positivo con le misure di compensazione proposte dal Comune e condivise dalla Commissione, che le ha accettate.

Nel dettaglio la stessa Commissione tecnica ha valutato che l’incidenza del progetto in relazione alla perdita di prateria di Posidonia oceanica presente all’interno del perimetro dell’AMP è pari allo 0,0395% del totale e che le misure di compensazione e mitigazione proposte dal Comune risultano congrue per mantenere la coerenza globale e la tutela della rete Natura 2000. Da questo momento in poi, pertanto, verrà dato seguito alla procedura per l’approvazione del progetto generale di messa in sicurezza del Porto il cui importo stimato è di circa 40 milioni di euro a fronte di un finanziamento di circa 16 milioni di euro da parte della Regione – Assessorato alle Infrastrutture e ai Trasporti. Oggetto degli interventi del progetto è un primo stralcio del braccio del Porto messo in sicurezza per una lunghezza di oltre 200 metri. “Ritengo che sia un ottimo risultato che gratifica il lavoro svolto dagli uffici e dall’amministrazione Comunale – dice l’ingegnere Pietro Vella, capo dell’Ufficio Tecnico del Comune – portato avanti da anni con la consulenza di Alberto Noli, docente dell’Università La Sapienza di Roma. Sarà adesso cura degli uffici dar seguito alle procedure per l’appalto dei lavori”. 

All’amministrazione giunge il plauso del presidente del Consiglio comunale Ignazio Galuppo, che dice: “‘Dopo la consegna del castello di Santa Caterina al Comune di Favignana, qualche mese fa, giunge adesso il nulla osta da parte della Commissione ministeriale VIA. È un grande successo per la nostra comunità dopo decenni di attese, tentativi falliti e intralci burocratici. Adesso dopo il parere positivo ci sono le condizioni per chiudere questo capitolo prima della fine della legislatura. I miei ringraziamenti e quelli di tutto il Consiglio Comunale vanno a chi si è adoperato in questi anni. In particolare al Sindaco, all’assessore Ceraulo e al Capo dell’ufficio tecnico, ingegnere Vella, che hanno seguito con dedizione e pazienza l’iter della messa in sicurezza del porto. Adesso non bisogna abbassare la guardia, ma dobbiamo proseguire per il raggiungimento dell’obiettivo finale, ossia, la realizzazione definitiva”.

Decisi i commenti del sindaco, Giuseppe Pagoto e dell’assessore ai Servizi Pubblici e all’Urbanistica, Lorenzo Ceraulo, sulla comunicazione della Commissione tecnica: “Con questo provvedimento di Valutazione Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente sull’importantissima opera per l’isola di Favignana, qual è la messa in sicurezza del porto con la realizzazione della diga foranea, abbiamo raggiunto un risultato atteso da tanti anni. Non è stato facile. E comunque per tutti noi non è un punto di arrivo finale ma una tappa intermedia; adesso ci concentreremo sulla progettazione esecutiva, le approvazioni e l’avvio dei lavori. Non ci sbilanciamo sui tempi ma ce la metteremo tutta per non fare trascorrere altri dieci anni. E non è tutto, perché stiamo lavorando con lo stesso impegno per i porti di Marettimo e di Levanzo”.

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