CATANIA – Pesca e acquacoltura: le opportunità del FEAMP 2014-2020. Il rilancio del settore ittico passa dalla promozione e dalla valorizzazione integrata di prodotti e risorse. Su quest’asse si muove il corposo finanziamento dell’Ue finalizzato a migliorare l’organizzazione del mercato e la tracciabilità della filiera. L’attuazione è assicurata da un Programma operativo nazionale che vede le regioni tasselli fondamentali nella fase di programmazione e gestione delle somme stanziate. Le linee guide sono state presentate stamattina dal Sottosegretario alle politiche agricole e alimentari, Giuseppe Castiglione, il Direttore Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura del MIPAAF, Riccardo Rigillo, Giancarlo Buonfiglio, presidente di Aci Pesca e il Contrammiraglio Nunzio Martello, direttore marittimo della Sicilia Orientale. Gli interventi mirano a invertire “la parabola decrescente” del settore che vede sempre meno giovani accostarsi alla professione e a mettere in campo un cambio di paradigma nello sfruttamento delle risorse ittiche.
Per invertire la rotta, servono investimenti e buone pratiche che mirino alla salvaguardia ambientale e alla sostenibilità economica delle attività ittiche, incentivando le organizzazioni di produttori a fare squadra mettendole nelle condizioni di valorizzare il pescato. Sono quattro gli obiettivi del Fondo europeo: promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, tutelare l’ambente e promuovere un utilizzo virtuoso di risorse, sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio e promuovere occupazione e mobilità dei lavoratori. “Parliamo di un fondo che dispone di risorse significative: investiremo un miliardo di euro”, ha detto il Sottosegretario Giuseppe Castiglione illustrando il piano che prevede centocinquanta milioni per la Sicilia. C’è poi una novità rilevante relativa al fondo sulla pesca: “la tutela della risorsa marina”.
“Non ci sarà pesca senza la qualità del nostro ambiente marino”, ha spiegato Castiglione. In più il meccanismo della “riserva di performance” garantisce di non sperperare risorse. “Se non utilizzeremo tutte le risorse lo faranno altre regioni più virtuose: quindi non rimarranno inutilizzate”, ha detto il Sottosegretario. I finanziamenti saranno inoltre soggetti a verifiche durante il periodo di riferimento con la possibilità di venire sospese se non utilizzate. Castiglione ha inoltre ricordato l’impegno del governo nazionale nella lotta senza quartiere alla pesca illegale con il blocco dei pescherecci nei porti e la firma, prevista nei prossimi giorni, del Decreto sulla pesca costiera artigianale.
