Sequestrata area di | una azienda di macellazione - Live Sicilia

Sequestrata area di | una azienda di macellazione

Denunciato un 50enne.

Intervento del Noe
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CATANIA. I carabinieri del Comando Tutela Ambiente – Nucleo Operativo Ecologico di Catania –, collaborati dai militari della Stazione di Mineo, al termine di un approfondito controllo eseguito nel corso delle giornate del 24 e 25 ottobre presso un impianto di macellazione avicola sito in contrada Monaci di Mineo, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Caltagirone il titolare, A.V.G. di anni 50 per i reati di “realizzazione di discarica abusiva, smaltimento illecito di rifiuti e scarico di reflui non autorizzato”.

Il controllo dell’impianto di macellazione ha fatto emergere che il titolare nel corso degli ultimi mesi aveva omesso di far confluire gli scarti della lavorazione dei polli macellati presso gli appositi impianti di incenerimento e/o trattamento di recupero, trasportando e gettando invece gli stessi all’interno di una sorta di una buca di enormi dimensioni, stimata in circa 500 m.q. ed alta circa quattro/cinque metri presente vicino ad altri capannoni della sua stessa area aziendale. Tale è stata la quantità degli scarti di lavorazione scaricati abusivamente in tale buca artigianale che gli stessi hanno finito per fuoriuscire dalle pareti riversandosi sul pendio esistente e trasformandosi quindi in una sorta di maleodorante colata che ha finito per inquinare la vallata sottostante e diffondere nell’area circostante miasmi e odori nauseabondi che hanno finito per rendere l’aria della zona particolarmente sgradevole.

Il controllo ha fatto emergere che anche il sistema di depurazione delle acque reflue provenienti dal ciclo della macellazione non funzionava da tempo; anche in questo caso le stesse acque reflue, bypassando il depuratore, sono risultate essere state riversate in maniera illecita per molto tempo sul nudo terreno aumentando quindi ulteriormente il grado di inquinamento prodotto su un’area particolarmente vasta.

Le aree interessate dagli scarichi e dagli sversamenti abusivi sono state poste sotto sequestro. Sono in corso di valutazione i danni che tali condotte illecite hanno provocato per i quali l’azienda dovrà farsi carico di un piano di bonifica ambientale. Sul posto è stato richiesto l’intervento degli Ispettori del Competente Servizio Veterinario dell’ASP di Catania – Distretto di Caltagirone – per valutare se l’attività di macellazione sia stata condotta in condizioni regolari.


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