Siracusa, un finale da leoni | Ma che fatica col Melfi - Live Sicilia

Siracusa, un finale da leoni | Ma che fatica col Melfi

Gli aretusei approcciano male la gara, ma i cambi di Sottil si rivelano decisivi ai fini del risultato.

calcio - lega pro
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SIRACUSA – Vittoria sofferta per il Siracusa che batte a fatica uno dei migliori Melfi di questa stagione. Alla fine il risultato finale dice 3-1 per gli azzurri, irriconoscibili per settanta minuti ma capaci di andare in vantaggio con il solito Scardina, arrivato a quota 5 reti in campionato, ma la rete subita da Marano ad inizio ripresa è emblematica dell’approccio quasi svogliato dei leoni. Determinanti ai fini del punteggio i cambi operati da Sottil, che a 20’ dal termine si gioca la carta De Respinis, il quale firma il primo ruggito in maglia Siracusa allo scoccare del 90’. Di De Silvestro la seconda marcatura dei padroni di casa, al secondo gol consecutivo dopo quello siglato a Lecce.

Sottil sceglie Brumat sull’out di destra, visti i problemi fisici accusati in settimana da Dentice, mentre sulla medesima fascia De Silvestro vince il ballottaggio in attacco con il brasiliano Azzi. Per il resto formazione confermata nei suoi interpreti, ma con un ritorno ad un più collaudato 4-2-3-1 rispetto al 4-4-2 visto al “Via del Mare” di Lecce. Sorprendente l’aggressività con cui il Melfi inizia l’incontro, ma le prime occasioni sono di marca aretusea con il destro a giro di De Silvestro respinto molto bene da un attento Gragnaniello all’8’ ed al 12’ con Scardina, il quale però non riesce ad inquadrare la porta di testa. Il centravanti ex Roma, però, si rifà sette minuti più tardi correggendo in rete un perfetto traversone dalla sinistra di Valente per il gol dà il vantaggio al Siracusa. Dopo il grande pressing effettuato, si fa vedere in avanti anche il Melfi con la punizione velenosa di De Angelis, che al 25′ dal limite costringe Santurro alla deviazione in angolo. La formazione gialloverde spinge per il pari, ma si espone inevitabilmente alle controffensive azzurre e così al 41’ Valente spreca la bella spizzata di testa di Catania e fallisce clamorosamente il raddoppio ad un passo dalla porta. A tempo ormai scaduto, Marano mette i brividi alla retroguardia siciliana sfiorando il palo dal limite dell’area.

È solo il preludio del gol ospite che arriva puntuale in apertura del secondo tempo con lo stesso Marano, il quale al 49’ sfrutta al meglio una dormita generale della difesa siracusana che lascia che la palla attraversi tutta l’area di rigore e l’attaccante gialloverde insacca di testa da due passi.Il Siracusa accusa il colpo del pari, entra in confusione e assume un approccio sbagliato alla partita, tanto da risultare irriconoscibile rispetto alle ultime convincenti uscite: poche idee e trame prevedibili rendono difficile la costruzione del gioco della squadra di Sottil che rischia il tracollo; di contro il Melfi è sempre più agguerrito e del tutto rigenerato, provando addirittura il colpaccio per portare a casa i 3 punti. Sottil, inoltre, perde per infortunio Sciannamè mentre, sebbene acciaccato, rimane in campo uno stoico Lele Catania. Al 57’ ci prova senza fortuna De Angelis da molto lontano, ma la conclusione finisce alta. Provano a rispondere i leoni che con capitan Spinelli, liberato al tiro da De Silvestro, scalda i guantoni di Gragnaniello, davvero reattivo nell’allungarsi e ad opporsi al 65’, ma la partita è aperta a qualunque risultato ed entrambe le squadre vogliono vincere. Mentre fioccano i gialli, spesi bene da una parte e dall’altra, Sottil opera delle sostituzioni che nella sostanza cambiano l’andazzo della partita: fuori Scardina e Valente e dentro De Respinis e Paulo Azzi per vivacizzare la manovra ed all’83’ il l’urlo al gol del “De Simone” rimane strozzato nella gola dei tifosi aretusei con De Respinis che di testa colpisce l’esterno. Passano pochi istanti e De Silvestro, scattato sul filo del fuorigioco si presenta tutto solo davanti a Gragnaniello che lo batte in diagonale. Bitetto si gioca le carte Foggia e Battaglia per i minuti finali sbilanciando ulteriormente in avanti la sua squadra e proprio al 90’ il Siracusa riparte in campo aperto con Azzi che serve a rimorchio De Respinis, il quale conclude a rete appena dentro l’area piegando le mani all’estremo difensore lucano.

Tabellino: Siracusa-Melfi 3-1

Marcatori: Scardina 19’, Marano 49’, De Silvestro 84’, De Respinis 90’.

SIRACUSA (4-2-3-1): Santurro; Brumat, Pirrello, Turati, Sciannamé (Malerba 52’); Toscano, Spinelli; De Silvestro, Catania, Valente (Azzi 62’); Scardina (De Respinis 70’).
A disposizione: Gagliardini, Dentice, Diakite, Longoni, Giordano, Russo, Cossentino.
Allenatore: Sottil

MELFI (3-5-2): Gragnaniello; Grea, Laezza, Romeo; Gammone (De Montis 62’), Marano, Vicente (Foggia 89’), Obeng (Battaglia 89’), Russu; De Angelis, De Vena.
A disposizione: Viola, Bruno, De Giosa, Filomeno, Libutti, Gava.
Allenatore: Bitetto.

Arbitro: Sig. Mario Vigile (Cosenza);
Assistenti: Sig. Davide Baldelli (Reggio Emilia) e Sig. Gaetano Massara (Reggio Calabria).

Tempo di recupero: 1’pt/3’st;

Ammonizioni: Scardina 15’, Turati 23’, Grea 44’, Spinelli 56’, Marano 68’, Pirrello 80’, De Silvestro 84’, De Respinis 89’;

Espulsioni: -.


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