Salta il termovalorizzatore |Il Comune di Motta dice "no" - Live Sicilia

Salta il termovalorizzatore |Il Comune di Motta dice “no”

(La mappa del progetto)

Ecco cosa è accaduto ieri nel corso della seduta del Consiglio Comunale a Motta. Festa: "Vittoria non dell'opposizione, ma del popolo".

Consiglio comunale
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MOTTA SANT’ANASTASIA. Nel territorio del Comune di Motta Sant’Anastasia non sorgerà alcun inceneritore. Ieri sera il primo cittadino, Anastasio Carrà, in sede di Consiglio ha revocato, a sorpresa, la delibera 83 di giunta, approvata lo scorso 19 dicembre, inerente la proposta avanzata dalla società svizzera, Nexxus Energy Ag, di realizzazione del “Centro Tecnologico Innovativo Belpasso”. Si tratta del complesso industriale finalizzato alla produzione di energia elettrica, bio gas, al recupero e trasformazione di rifiuti provenienti dalle diverse aree urbane, commerciali e industriali, il cui atto d’indirizzo politico aveva scatenato dure reazioni fra i cittadini, consiglieri dell’opposizione e ambientalisti del Comune di Motta. Il primo cittadino Anastasio Carrà chiude, dunque, così la partita sul caso, sollevato da LiveSicilia, riguardante l’ipotesi di far nascere un mega termovalorizzatore nel territorio di Motta Sant’Anastasia, a pochi passi dal fiume Simeto. (GUARDA LE MAPPE)

Una decisione maturata dal sindaco solo dopo, però, un estenuante braccio di ferro consumatosi, ieri durante il Consiglio comunale, fra maggioranza in bilico e opposizione. Quest’ultima depositaria di una mozione recante la richiesta di annullamento della menzionata delibera.

Ma Carrà, primo sostenitore del progetto, chiarisce le motivazioni che lo avrebbero indotto a fare improvvisamente dietrofront. Fra queste, il fatto che la società svizzera risulti essere priva di un nulla osta antimafia. Senza contare, che le informazioni sulla stessa azienda sarebbero, anche quelle, scarse. “Si evince la mancanza – scrive Carrà –d’informazioni nei confronti della società, Nexxus Energy Ag, atteso che la Prefettura di Catania, ha comunicato che la società medesima non risulta recensita agli atti dell’ufficio Antimafia”.

Non solo. Fra le altre motivazioni esposte da Carrà, la mancata trasmissione da parte della società elvetica della necessaria documentazione istruttoria. “Emerge l’attuale assenza d’idoneo documento attestante la reale disponibilità dell’area sulla quale dovrebbe insistere il centro de quo nonché la carenza di specifiche e documentate referenze tecniche da parte della società proponente”. La Nexxus Energy, aveva già consegnato nelle mani dell’amministrazione comunale un corposo studio di Fattibilità su cui la Commissione urbanistica, lo scorso 28 dicembre, aveva però espresso parere contrario. “Questo ente non ha espresso – precisa ancora la nota del sindaco – a tutt’oggi alcun assenso o nulla osta e non ha emesso qualsivoglia titolo abilitativo tali da consentire di intraprendere le procedure finalizzate all’avvio dell’iniziativa de qua; “.

Ma a far ‘capitolare’ Carrà, sarebbero state anche le forti lamentele e proteste insorte in città. “La proposta d’insediamento industriale ha suscitato – afferma – perplessità in parte della cittadinanza e, altresì, sembra non essere ampiamente condivisa”. Carrà ha dato così disposizione agli uffici preposti di revocare la deliberazione della Giunta comunale inerente, la proposta del “Centro Tecnologico Innovativo”.

Soddisfatto, ma perplesso per le motivazioni espresse da Carrà è il consigliere dell’opposizione, per il gruppo civico #liberamotta, Danilo Festa. “Una bellissima vittoria maturata dopo mesi e mesi di lotta – spiega Festa in un post su Facebook – da quella politica a quella popolare, con il coinvolgimento dei comitati No Discarica e del Patto del Fiume Simeto. Non è una vittoria dell’opposizione, è una vittoria del popolo. Una sconfitta invece per chi pensava di fare il furbo, scavalcando il volere della cittadinanza con atti unilaterali”.

Per Festa, la scelta di Carrà di compiere un passo indietro, sarebbe dettata in realtà dal timore di perdere, strada facendo, l’appoggio della maggioranza, che appariva già spaccata. “Il sindaco ha deciso di ritirare la delibera onde evitare di rendere ancor più manifesta la spaccatura che si era già creata nella maggioranza, che non vedeva bene il progetto, evidentemente. La guardia non si abbassa mai, specialmente quando di fronte si ha un personaggio politico che ritira una delibera di tale portata per non perdere pezzi di maggioranza. Non per il bene del paese ma per il bene del proprio governo. Ma a noi, francamente, va bene anche così. Possiamo festeggiare”, dice infine.

Tirano così un sospiro di sollievo i diversi oppositori del progetto, la cui realizzazione necessitava peraltro dell’approvazione di una variante urbanistica all’attuale Prg di Motta Sant’Anastasia. Ma per la Nexxus Energy si tratta già del secondo no. La società aveva, infatti, inizialmente puntato gli occhi sui terreni di Belpasso di proprietà della Parco Mediterraneo s.r.l., ma anche qui l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Carlo Caputo, aveva bocciato il progetto delle polemiche.

Contattatto da LiveSicilia il sindaco Anastasio Carrà, ribadisce, “La maggioranza è più unita che mai. La mozione non è mai stata votata. L’obietttivo è solo quello di fare speculazione politica”.

 

 

 


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