A Servillo il premio Pirandello | Mattarella in visita ad Agrigento - Live Sicilia

A Servillo il premio Pirandello | Mattarella in visita ad Agrigento

La giornata del presidente della Repubblica nella città dei templi.

Le celebrazioni per lo scrittore
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AGRIGENTO – Premi e ospiti d’onore ad Agrigento, ai piedi del tempio della Concordia, dove è stato consegnato il prestigioso premio Luigi Pirandello, in un anno importante per la storia del premio Nobel, del quale si festeggia il centocinquantesimo anniversario dalla nascita. Per l’evento è arrivato ad Agrigento anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Una visita velocissima quella del presidente, atterrato alle 19 all’eliporto di Porto Empedocle, punto dal quale si è spostato per visitare la casa natale di Pirandello, in una città blindatissima, con strade chiuse e non pochi disagi per gli automobilisti. Lì il presidente ha potuto scoprire, insieme  con l’agrigentino ministro degli Esteri, Angelino Alfano, e il presidente della Regione, Rosario Crocetta, una targa dedicata allo scrittore. Dopo una visita ai locali ristrutturati della casa natale di contrada Caos, Mattarella si è recato al Parco archeologico della Valle dei Templi, per visitare gli scavi che porteranno alla luce un teatro di origine ellenistica-romana, una delle più grandi scoperte mondiali degli ultimi anni. Tra i presenti anche il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, il prefetto Nicola Diomede e il cardinale Francesco Montenegro.

In seguito Mattarella ha visitato la villa Aurea all’interno della Valle, dove sono esposti in una mostra temporanea, reperti arrivati dal British Museum di Londra. Al termine il presidente ha assistito al premio Pirandello, che quest’anno è andato a Toni Servillo. A premiare l’attore protagonista del film vincitore del premio Oscar ‘La grande bellezza’, il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. Questa la motivazione: “Artista tra i più prestigiosi del panorama internazionale, Toni Servillo si iscrive nel solco di una tradizione di grandi interpreti incarnata da figure indimenticabili come quelle di Marcello Mastroianni e Gian Maria Volontè, attori-creatori che hanno saputo proiettare con l’universalità della loro arte l’immagine dell’italiano in ogni latitudine.


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