I bimbi che giocano e poi gli spari |Condannato per tentato omicidio - Live Sicilia

I bimbi che giocano e poi gli spari |Condannato per tentato omicidio

L'anno scorso ad Adrano è stata sfiorata la tragedia.

CATANIA – Non sopportava i rumore dei bimbi che giocavano a pallone sotto casa sua. E li aveva rimproverati ripetutamente chiedendo di smettere. Uno dei fratelli dei giovanissimi calciatori, Nicolò Di Stefano, cerca di calmare gli animi e chiede a Carmelo Alborio, 68 anni, i motivi della sua rabbia: in fondo si trattava di ragazzini, che fastidio potevano dare? Tutto inutile, anzi la situazione è precipitata. Carmelo Alborio, adranita, è sceso in garage, ha preso una pistola Beretta calibro 7,65 e l’ha puntata contro Nicolò. Che era distante un paio di metri. Fortunatamente l’arma si è inceppata. Ma questo non lo ha fermato. Una volta a casa è uscito dal balcone ed ha sparato. Nicolò non è stato colpito solo per miracolo.

Carmelo Alborio è finito davanti al giudice con l’accusa di tentato omicidio. Il processo si è concluso con la condanna a 6 anni e 8 mesi inflitta dal Gup Rosa Alba Recupido. Inoltre è stato condannato al risarcimento del danno in favore di Nicolò Di Stefano, assistito dall’avvocato Francesco Messina, che si è costituito parte civile nel procedimento. La provvisionale determinata dal Gup è di 6 mila euro.


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