Armao: "La Corte dei conti? | Non c'è nessun conflitto" - Live Sicilia

Armao: “La Corte dei conti? | Non c’è nessun conflitto”

L'assessore all'Economia e il caso scoppiato con i giudici contabili.

PALERMO – “Non c’è conflitto con la Corte dei Conti, ma una semplice divergenza interpretativa su norme di prima applicazione, perché stiamo parlando di un testo molto complesso che sta avendo le prime applicazioni. Saranno registrate nelle prossime ore senza alcun problema”. Il vice presidente della Regione siciliana e assessore all’Economia, Gaetano Armao, non è preoccupato per il “richiamo” della Corte dei Conti sul rendiconto parificato e poi sostituito.  Anche l’Ars è rimasta ferma in attesa dei documenti per aprire la nuova sessione di bilancio. Ma anche qui l’assessore, parlando con i giornalisti, a margine della presentazione del rapporto annuale sul credito del 2017 elaborato dall’osservazione regionale sul credito, minimizza: “Allo stato non ci sono gli elementi per un esercizio provvisorio del bilancio. Certo se le cose si complicano, ma non ci sono elementi, l’ho definita una tempesta in un bicchiere d’acqua di tipo puramente formale che può trovare una semplice soluzione forte con una interlocuzione forte come quella che abbiamo con la Corte dei Conti”.

“Le misure in finanziaria sono ancora all’esame della giunta. Sono state date alcune anticipazioni, ma sono ancora all’esame della giunta e quando saranno pronte e definite le presenteremo con il presidente della Regione Nello Musumeci”, ha aggiunto Armao. ”Il complesso degli atti che riguardano i documenti finanziari è composto dal bilancio, dalla legge di stabilità che contiene norme di stretta attinenza finanziaria, cioè norme che determinano o delle maggiori entrate o delle minori uscite e poi un collegato di tipo ordinamentale che contiene le disposizioni a completamento della manovra già indicate dal documento di economia e finanza”, ha spiegato.

Tra le indiscrezioni uscite sulle norme previste nel testo (leggi qui le indiscrezioni sulla Finanziaria), la possibilità per gli italiani all’estero e gli stranieri di usufruire di un taglio all’Irpef regionale e alle imposte comunali, se trasferiranno la loro residenza In Sicilia. Prevista l’esenzione del bollo auto e sgravi sull’acquisto degli immobili. La norma sarebbe applicabile soltanto per chi, straniero e no, almeno da dieci anni non è residente in Italia. Un’altra norma sarebbe l’esenzione dal bollo auto per chi ha un reddito personale inferiore ai 25mila euro lordi l’anno e un’autovettura di cilindrata non superiore a 1.200 cc. Previsto anche l’aumento dei canoni demaniali, a partire da quelli marittimi che saranno parametrati al fatturato dei singoli stabilimenti balneari.

(leggi qui le indiscrezioni sulla Finanziaria)


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