Il mare e l'amore per la pesca | Anthony, travolto e morto in acqua - Live Sicilia

Il mare e l’amore per la pesca | Anthony, travolto e morto in acqua

Anthony Cascino, aveva 17 anni

"Molto freddo, molto vento, ma poi non ci pensi più". Scriveva così il giovane pescatore sui social.

PALERMO – Era una passione più forte di tutto. Anche del maltempo e dei rischi. “Molto freddo, molto vento, ma una volta che devi scendere non guardi più nulla”. Era lui stesso a scriverlo sulla sua pagina Facebook dove condivideva i momenti che amava di più, quelli legati alla pesca.

Anthony Cascino, a soli 17 anni ha perso la vita in mare: stava pescando sugli scogli quando un’onda altissima lo ha travolto insieme all’amico Giuseppe, sopravvissuto alla tragedia. E’ stato lui, in preda al panico e in lacrime, a lanciare l’allarme e a far partire le ricerche che si sono concluse con il drammatico ritrovamento del corpo senza vita.

Per otto lunghe ore lo specchio d’acqua tra l’Hotel Perla del Golfo e la struttura alberghiera Città del Mare, è stato scandagliato dalle motovedette, dai sommozzatori e dagli elicotteri. Le speranze di trovare vivo il ragazzo, già appese ad un filo, si sono definitivamente spente nel primo pomeriggio, mentre il papà, la mamma e le sorelle di Anthony, attendevano notizie nella sede della guardia costiera di Terrasini. Dall’alto, infatti, un elicottero ha individuato il corpo senza vita del giovane, ad un miglio circa dalla costa.

La notizia ha velocemente raggiunto tutti coloro che conoscono la famiglia, che abita a Villabate, e gli amici di Anthony, già in ansia da stamattina. Fino all’ultimo i familiari hanno sperato nel miracolo: “Anthony è forte – aveva scritto sui social una cugina – sono certa che sarà ancora vivo”. Poi il triste epilogo e le decine di messaggi di dolore e cordoglio rivolti al giovane e ai suoi genitori: “Eri poco più che un bambino – scrive Rosaria – ho il cuore a pezzi per quello che ti è successo, anche se non ti conoscevo”.

Le parole scorrono su quella stessa pagina che ritrae Anthony sorridente, con la canna da pesca che si affaccia su uno dei tanti tramonti che aveva immortalato con la macchina fotografica. Anche in quell’immagine il ragazzo è su uno scoglio, in altre mostra ciò che aveva pescato e un mese e mezzo fa aveva scritto: “Spettacolo di novembre”.

“Era quello il suo habitat – racconta l’amico Francesco – sognava di diventare un vero e proprio professionista, nulla lo fermava. Sono sconvolto per quello che è successo ad Anthony, nessuno merita di fare una fine del genere per inseguire i propri sogni e le proprie passioni”. A parlare chiaro è uno degli ultimi post sui social: “Si può vivere senza tante cose – scriveva il 17enne – ma non senza il mare”. Lo stesso che ha spezzato la sua vita troppo presto.

 

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