Il panificio vicino a via Libertà| Così arrivò il via libera dei boss - Live Sicilia

Il panificio vicino a via Libertà| Così arrivò il via libera dei boss

Tommaso Inzerillo

La trattativa lo scorso febbraio avrebbe coinvolto gli uomini di Borgo Vecchio e Passo di Rigano

PALERMO – È uno degli episodi più recenti dell’inchiesta sulla mafia di Passo di Rigano su cui ancora si deve fare piena luce. Un commerciante, lo scorso febbraio, ha preso in affitto un locale in pieno centro, a due passi da via Libertà, per impiantarvi un panificio.

Il proprietario delle mura è Francesco Buccheri, genero di Francesco Inzerillo, ‘u truttaturi, uno dei pezzi grossi dell’ultima operazione della squadra mobile. Qualcuno è andato a chiedere il pizzo al commerciante che voleva tirarsi indietro. Era un guaio per Buccheri che avrebbe perso i soldi degli affitti e quelli investiti per mettere a norma il locale.

E così si rivolse a Giuseppe Spatola e Tommaso Inzerillo, anche loro fra gli arrestati del blitz, affinché intercedessero in suo favore nei confronti degli esponenti della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio, competenti per territorio. Spatola e Inzerillo sono stati intercettati. Quest’ultimo chiedeva: “Ma lui, non gli ha detto niente a suo suocero?… ma glielo deve dire”.

Buccheri aveva commesso un doppio errore. Innanzitutto avrebbe dovuto chiedere l’autorizzazione ai mafiosi di Borgo Vecchio prima di fare accordi con il panettiere e poi non avrebbe dovuto cercare sponda in Gabriele Militello avendo un suocero del calibro di Francesco Inzerillo.

Secondo gli investigatori, per risolvere la faccenda sarebbe stato allertato Angelo Monti, arrestato nel 2007 poiché ritenuto al vertice della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio, e  dal 2017 sorvegliato speciale. “… glielo vuoi dire a Angelo?”, diceva Spatola.

Come è andata a finire? Tommaso Inzerillo avrebbe spiegato la situazione al cugino Francesco. I problemi non finirono. “… noialtri gli abbiamo detto parenti nostri… tutto a posto, a posto, e poi ci vanno di nuovo”. I referenti del Borgo Vecchio erano tornati alla carica con la richiesta estorsiva.  Infine il il 27 febbraio 2019 arrivò il libera, qualcuno a Borgo Vecchio fece sapere che Buccheri poteva ristrutturare e affittarli al panettiere.


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