Travolse e uccise un pedone| Omicidio stradale: condannato - Live Sicilia

Travolse e uccise un pedone| Omicidio stradale: condannato

L'incidente di via Roma

L'automobilista ha 20 anni, la vittima 55 ed era un riferimento della comunità bengalese a Palermo

Quattro anni e mezzo di carcere per omicidio stradale. È il verdetto emesso dal Tribunale di Palermo nei confronti di Marco Ferdico, che lo scorso marzo travolse e uccise Muhitur Chowdhllry, originario del Bangladesh. L’imputato ha 20, la vittima ne aveva 55.

A Ferdico il collegio presieduto da Fabrizio La Cascia ha riconosciuto l’attenuante prevista quando la responsabilità del decesso non è addebitabile esclusivamente all’imputato. La perizia ha stabilito, infatti, che Ferdico guidava la sua Smart a 75 chilometri orari in via Roma, ben oltre i limiti di legge, ma la vittima stava attraversando la strada lontano dalle strisce pedonali. Da qui la condanna a 4 anni e mezzo, contro i sette chiesti dal pubblico ministero.

L’impatto avvenne di sera, nella zona della Rinascente. Il giovane automobilista si diede alla fuga. Rintracciato dai poliziotti poche ore dopo dirà di essere andato nel panico. Alcuni testimoni riuscirono a prendere la targa della Smart. Ferdico aveva parcheggiato la macchina in centro storico ed era tornato a piedi nella sua abitazione, al Capo.

Muhitur era in Italia da trent’anni. A Palermo viveva con la moglie e i due figli di 16 e 12 anni. Ormai era un punto di riferimento per la comunità bengalese in città. Il suo negozio di accessori per cellulari e bigiotteria in via Maqueda era molto più di una bottega, ma luogo di incontro.

La sera dell’impatto stava tornava a casa da lavoro. I parenti erano a cena da un amico di famiglia e Muhirt li avrebbe dovuti raggiungere.


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