Assalto ai treni nella notte| 'Sui vagoni anche senza biglietto' - Live Sicilia

Assalto ai treni nella notte| ‘Sui vagoni anche senza biglietto’

Un frame del video girato alla stazione Garibaldi

Panico per le misure previste dal decreto: viaggiatori si precipitano in stazione per tornare al Sud

CORONAVIRUS
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MILANO – L’ultimo treno della giornata per il Sud: un Milano-Salerno alle 23,20. In centinaia si sono recati alla stazione ‘Garibaldi’ di Milano per salire a bordo. E il nuovo decreto del premier Conte per far fronte all’emergenza Coronavirus non era stato ancora firmato. A mettere in allarme lavoratori, studenti, giovani che vivono in Lombardia, la bozza diffusa alcune ore prima dell’ufficializzazione delle misure, che hanno di fatto chiuso la regione e 14 province. In moltissimi si sono precipitati per salire sui treni in partenza da Milano verso il Sud Italia.

E così stanotte i viaggiatori sono saliti sui vagoni anche senza biglietto, dicendo ai controllori di essere disposti a pagare la multa pur di poter restare a bordo. In stazione centrale invece gli addetti alla sicurezza raccontano che sì, ieri sera c’è stato qualche viaggiatore in più degli ultimi giorni, ma non ci sono state code o resse. Si hanno comunque notizie di molti che, per il timore di rimanere chiusi i Lombardia, sono partiti in auto per la casa al mare o quella in montagna o comunque per raggiungere la famiglia. Ma stamattina le stazioni milanesi sono nuovamente affollate: centinaia i passeggeri sul treno per Napoli.

L’assalto ai treni è stato ripreso da alcuni passeggeri e in un video diffuso sui social dall’Associazione Ferrovie in Calabria è possibile notare il gran numero di viaggiatori ‘last-minute’. “Queste sono le immagini quasi in diretta, dalla stazione di Milano, Porta Garibaldi – si legge nel post -. I treni Intercity Notte verso il Sud Italia sono letteralmente presi d’assalto, per il timore che dalle prossime ore, dalle zone rosse, non sia più possibile entrare ed uscire. Sembra un brutto film, ma purtroppo è tutto vero…non possiamo fare altro che ribadire a chi ci segue, di rispettare alla lettera i protocolli imposti dal Governo, al fine di limitare il più possibile la diffusione del virus. Ricordando sempre che, in Calabria, le condizioni del sistema sanitario sono note a tutti, ed una eventuale forte diffusione del virus anche nella nostra Regione, sarebbe devastante”.


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