“Medici e infermieri, troppi contagi | Bisogna migliorare i controlli” - Live Sicilia

“Medici e infermieri, troppi contagi | Bisogna migliorare i controlli”

La nota di otto deputati della maggioranza: “Affidarsi anche ai test sierologici”.

CORONAVIRUS
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“Rivedere le scelte per un vero e maggiore controllo dei medici e dei cittadini” è la richiesta dei deputati regionali Pullara, Caronia, Lantieri, Pellegrino, Gennuso, Bulla, Compagnone e Catalfamo.

“Non possiamo retrocedere anzi abbiamo l’obbligo d’essere in prima linea – spiegano – per la salvaguardia della salute di ogni cittadino e di chi come gli operatori sanitari sono in trincea in questo momento drammatico. La scelta di chiudere all’utilizzo di test sierologici IgM e IgG in un periodo in cui ogni minuto è prezioso per salvare una vita anche a fronte della scarsa quantità di tamponi (sia reagenti che kit d’estrazione) reperibili sul mercato è una scelta molto discutibile nonostante la stessa sia da tempo avvallata dal Comitato tecnico scientifico nazionale. Già il 18 marzo sempre in Aula – proseguono i deputati – avevamo esortato il Governo ad avviare un controllo capillare sul personale sanitario, anche attraverso i test sierologici in assenza di tamponi, ad avvalersi anche dei laboratori privati di biologia molecolare e genetica non accreditati ma comunque in possesso dei doverosi controlli di qualità”.

Ma le cronache raccontano di diversi contagi dei professionisti della sanità. “Ora dopo ora – continua la nota – registriamo sempre più medici ed infermieri infetti da covid19 con tutto ciò che comporta il protocollo da seguire tra quarantena allargata a chiunque sia stato in contatto con il soggetto infetto. Se non mettiamo in sicurezza il personale sanitario ci troveremo ogni giorno con sempre meno medici nei reparti ed incapaci di poter assicurare le cure ai pazienti. Non ci risulta che i test sierologici non siano validati dall’ISS – concludono i deputati- atteso che quasi tutte le regioni li utilizzano per il campionamento di massa vista la semplicità di esecuzione e l’assoluta sicurezza di non contagio per chi esegue l’esame. Abbiamo sempre più l’obbligo di usare ogni iniziativa per mettere fine all’epidemia perché possa ripartire l’economia e soprattutto si possa ridare alla gente la possibilità di vivere sereni. Ribadiamo che è necessario iniziare ad avviare i controlli immediatamente sul personale sanitario con ogni metodo in grado di rassicurare l’operatore stesso e mettere in sicurezza l’intero reparto, bisogna agire subito – concludono i parlamentari regionali – perché ci sia la possibilità di approvvigionarsi dei reagenti per gli esami sierologici prima che vadano esauriti anch’essi”.


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