Skip to content
Sezioni
LiveSicilia
Cerca
Palermo
Catania
Trapani
Agrigento
Messina
Caltanissetta
Enna
Ragusa
Siracusa
Cerca
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Cultura e Società
LiveSicilia.it / Archivio / “Un nemico invisibile che nega la pietà”

“Un nemico invisibile
che nega la pietà”

Lorenzo Matassa

È proprio vero che la poesia anticipa la visione di cose che la scienza scoprirà

CORONAVIRUS
di Lorenzo Matassa
0 Commenti Condividi

CAOS CALMO

“Tre passi e dentro la finestra
Il cielo si fa muto
Resto lì a guardare…”

È proprio vero che la poesia anticipa la visione di cose che la scienza scoprirà.

Chissà se Tosca, cantando “Ho amato tutto” a Sanremo (ed ingiustamente non vincendo), intuiva di avere previsto ciò che di lì a poco sarebbe accaduto.

Milioni di persone, o forse qualche miliardo sulla terra, avrebbero vissuto quella sensazione di strano scoramento.

Lei – con la purezza di poche note – l’aveva già raccontata.

L’avvicinarsi alla finestra ed avvertire il più assordante tra i silenzi: quello dell’anima.

Ispezionare con lo sguardo il cielo per coglierne un presagio di futuro e ricevere, da quella immensità, un terso ma infinito dubbio.

Sentirsi circondati da un nemico invisibile e feroce, tanto feroce da non consentire neppure la più solidale tra le pietà condivise: quella della preghiera di addio in un luogo di culto.

Un cielo che si fa muto e lo sguardo attonito di una umanità smarrita in un incomprensibile dolore.

Un caos calmo, come lo aveva descritto un altro geniale narratore del nostro tempo.

La sensazione di precipitare – da fermi – in un vortice verso il basso senza mai cadere definitivamente e un mondo che, attorno a noi, diventa sempre meno comprensibile.

E’ vero, però, che il caos ha generato nuove dinamiche e nuova vita.

Ce lo insegna l’Universo con le sue segrete leggi che nascondono l’onnipotente ed attento sguardo di un Dio.

Ed allora cosa resta all’uomo nel suo disorientamento?

Resta la possibilità di “sentire” che nuove primavere verranno e cancelleranno il gelo e la paura della morte.

“You must believe in spring”, occorre avere fede in nuove primavere e nella possibilità di viaggiare, ancora, nell’avvolgente profumo della vita.

Devi credere nella primavera, titolava uno dei più struggenti pezzi mai scritti in musica da Bill Evans.

E più forte era il dolore per la morte dei suoi cari, per il male di vivere e per l’inarrestabile sfortuna, ebbene, più alta era la bellezza di quell’armonia che superava ogni troposfera.

Dobbiamo credere nella primavera e non solo in quella di una mite e carezzevole brezza increspante le onde del mare o inebriante l’olfatto con effluvi di fresie colorate.

La fede che ispira il nuovo tempo in cui credere è permeata dalla rinata consapevolezza di se stessi e dell’importanza dell’altro nella nostra vita.

Una coscienza rifondativa dell’idea dell’Io e dei rapporti sociali.

Lo aveva intuito il poeta Gautier, più di un secolo addietro, allorché profetizzò la sua Verità in un semplice aforisma:

“Dio si è riservata la distribuzione di due o tre cose sulla terra sulle quali nulla può l’oro dei potenti: tra queste il genio, la bellezza e la felicità”.

Ricominciare da questa idea è rendersi parte di una nuova primavera sul cui avvento dobbiamo per necessità credere…

 

 

Pubblicato il 22 Aprile 2020, 17:17
0 Commenti Condividi
Commenti

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Live Sicilia

Foto e Video

Catania, monovolume a fuoco in centro VIDEO

#ioapro, da Catania all'hinterland la protesta dei ristoratori FOTO

L'arresto di tre palermitani: motoscafo carico di "bionde"

Il Palazzo di Cemento com'era LE FOTO

Credito
0 Commenti Condividi

BNT/PrestiNuova: specialisti nella cessione del quinto

di Sponsorizzato
L'associazione
0 Commenti Condividi

Difesa e Giustizia contro il racket: l’associazione al fianco degli imprenditori

di Sponsorizzato
Il Premio
1 Commenti Condividi

Firriato, Azienda dell’anno per la sostenibilità 2021

di Sponsorizzato
Il prestigioso riconoscimento assegnato dal Gambero Rosso
Il volontariato
0 Commenti Condividi

Si conclude il progetto "Mi Curo di Te"

di Sponsorizzato
Palermo
Catania
Trapani
Agrigento
Messina
Caltanissetta
Enna
Ragusa
Siracusa

Direttore Resp. Salvo Toscano - Aut. del tribunale di Palermo n.39 del 17/10/2008
Sede legale: Via Giuseppe La Farina nr. 3 - 90141 Palermo - Ufficio Registro delle imprese di Palermo nr. REA 277361 - P.I. 05808650823 - Capitale Sociale: 50.000 euro interamente versati
Tel. 0916119635 - Email: redazione@livesicilia.it - amministrazione@livesicilia.it - commerciale@livesicilia.it
Livesicilia.it Srl è iscritta nel Registro degli operatori di comunicazione al numero 19965.

Privacy Policy
Contatti
Pubblicità
RSS LiveSicilia