Arrestato boss dei Santapaola |Turi Fiore torna in carcere - Live Sicilia

Arrestato boss dei Santapaola |Turi Fiore torna in carcere

È stato scarcerato durante l'emergenza Covid per motivi di salute.

SQUADRA MOBILE
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CATANIA – Nel marasma dell’emergenza Covid e nelle polemiche (alcune strumentali, altre fondanti) dovute alle oltre 300 scarcerazioni è mancata in alcuni casi una precisazione, molte delle decisioni prese dal magistrato di sorveglianza sono provvisorie. Devono, quindi, passare al vaglio del Tribunale di Sorveglianza per potersi considerare definitive. E alcune volte le decisioni non sono coincidenti, quindi il detenutoi torna in carcere. È quanto accaduto a Salvatore Fiore, o meglio Turi ciuri, finito in quell’ormai famoso elenco del Dap.

Il boss di San Giovanni Galermo, affiliato al clan Santapaola-Ercolano, è stato arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile di Catania che hanno eseguito un ordine di carcerazione della Procura Generale di Catania. Il Tribunale di Sorveglianza de L’Aquila non ha confermato l’ammissione al differimento dell’esecuzione della pena agli arresti domiciliari per motivi di salute. Il boss di San Giovanni Galermo è di nuovo, quindi, dietro le sbarre dove sta scontando una condanna residua per estorsione e per una rapina risalente alla fine degli anni 90.

È invece ai domiciliari per gli altri due processi ancora in corso. Il Gup e la Corte d’Appello hanno accolto l’istanza dei difensori di modifica della misura cautelare agli arresti domiciliari, sempre motivata dalle condizioni cliniche. Qualche settimane fa è arrivata la conferma della condanna a 20 anni nel processo d’appello Doks: Turi ciuri per un periodo sarebbe stato ai vertici del gruppo mafioso di San Giovanni Galermo. Avrebbe retto le file degli affari di droga tra il quartiere Balatelle e i grattacieli di Trappeto Nord. Prima della lettura del verdetto, Salvatore Fiore ha voluto parlare alla Corte d’Appello ammettendo la sua storia criminale all’interno la famiglia catanese di Cosa nostra, ma non avrebbe mai ricoperto ruoli di comando. Gli equilibri all’interno della famiglia Santapaola-Ercolano sono mutevoli. E nel 2016 (fino al novembre 2017 almeno) lo scettro del comando a San Giovanni Galermo – da quanto emerge dal processo Chaos – sarebbe passato nelle mani di Luca Marino. Ma Turi Ciuri – condannato a 5 anni in primo grado dal gup – è sempre rimasto uno dei punti di riferimento per il clan mafioso in quel pezzo di città. Il suo ritorno non è passato inosservato nel quartiere. Ma alla fine, si è trattato di una toccata e fuga.

 


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