Migliaia di litri di gasolio rubati| Blitz a Bellolampo, 21 arresti - Live Sicilia

Migliaia di litri di gasolio rubati| Blitz a Bellolampo, 21 arresti

I carabinieri della compagnia di San Lorenzo hanno filmato i furti. Arrestati 10 dipendenti Rap

PALERMO – “Stiamo rimanendo tutti, per rubare pure, hai capito?”, diceva un dipendente della Rap alla moglie per giustificare il fatto di non essere ancora rientrato a casa. Le intercettazioni dei carabinieri della compagnia di San Lorenzo hanno registrato la confessione di uno degli indagati.

I numeri del blitz

Oltre 140 furti, migliaia di litri di gasolio rubati nella discarica di Bellolampo, tredici persone in carcere, otto agli arresti domiciliari, e quattro con l’obbligo di presentazione in caserma. Sono i numeri dell’inchiesta della Procura di Palermo. Il giudice per le indagini preliminari Giulia Malaponte ha accolto la richiesta del pubblico ministero Enrico Bologna.

Centinaia di furti

Sono stati i carabinieri a ricostruire i furti ai danni della Rap. Hanno monitorato e fotografato gli indagati. In soli quattro mesi, fra il 30 gennaio e il 5 giugno 2018, è emerso uno spaccato desolante. Nel primo trimestre 2018 il consumo del carburante per alimentare gli autocompattatori e i mezzi pesanti è stato di 60.000 litri, per poi subire un’impennata: 77 mila litri al mese in aprile e maggio.

Associazione a delinquere

Il reato contestato è associazione a delinquere finalizzata ai furti. A guidarla sarebbe stato Giovanni Calò, dipendente della Rap, e ne avrebbero fatto parte altri nove suoi colleghi di lavoro. Ciascuno aveva il proprio ruolo: la vedetta, l’autista, l’addetto al rifornimento. Avrebbero utilizzato un linguaggio criptico per simulare le intenzioni illecite. Il gasolio veniva prelevato durante i turni di lavoro dagli autocompattatori, dalle autocisterne e dagli altri mezzi aziendali della discarica. È stato registrato un prelievo medio giornaliero di circa 1.300 litri di carburante.

Motori accesi

Per eludere i controlli veniva comunicato all’azienda che i mezzi erano stati utilizzati per un tempo superiore rispetto a quello reale. E per evitare che i veicoli si guastassero venivano lasciati accesi durante le operazioni.
Infine entravano in gioco gli acquirenti, fra cui titolari di distributori di carburante, che prelevavano il gasolio direttamente a Bellolampo oppure nei magazzini usati dall’organizzazione.

Il 5 giugno 2018 cinque dipendenti furono bloccati all’esterno della discarica. Secondo i carabinieri, avevano appena messo a segno un furto. C’era anche Calò a cui furono trovati addosso 1.700 euro e un block notes con degli appunti. Da lì in poi c’è voluto tempo per ricostruire tutti gli episodi.

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