PALERMO – Sentenza confermata. La Corte di appello di Palermo ha condannato Antonino Gullo a due anni e due mesi di carcere.
È stato giudicato colpevole anche in secondo grado del reato di atti persecutori nei confronti di Rosa Maria Di Cola, avvocato e presidente del consiglio comunale di Caccamo. La donna si era costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Salvatore Marandano e ha ottenuto un risarcimento danni.
Quella ricostruita dall’accusa è la storia di un’infatuazione divenuta ossessiva. Non era corrisposto, ma non si è rassegnato.
Appostamenti, pedinamenti, messaggi di amore e infine ingiurie e minacce: per l’avvocato iniziò un perenne stato di ansia. La difesa aveva fatto ricorso in appello, ma è arrivata la conferma.