Processi, inchieste, sentenze: ecco il 2024 della Procura di Catania

Processi, inchieste, sentenze: ecco il 2024 della Procura di Catania

I faldoni di piazza Verga
L'APPROFONDIMENTO
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CATANIA – Livelli e accuse differenti. Settori e contesti eterogenei. Ma quello che è certo è che, anche il 2024, sarà per la Procura di Catania un anno caratterizzato da processi importanti e dagli esiti tutt’altro che scontati.

I fari dei media nazionali sono accesi al Palazzo di giustizia di Piazza Verga per due casi di omicidio. Uno è quello di Agata Scuto, la disabile ventenne scomparsa nel 2012 da Acireale, che per la Procura di Catania è stata uccisa da Rosario Palermo per nascondere una gravidanza non desiderata. Il procuratore aggiunto Francesco Puleio ha chiesto l’ergastolo per l’imputato che si professa innocente. La sentenza della Corte d’Assise arriverà nella prossima udienza.

Davanti allo stesso collegio presieduto da Sebastiano Mignemi si celebra il processo sull’infanticidio di Elena Del Pozzo. La mamma, rea confessa, non ha mai perso un’udienza. Ha solo lasciato l’aula per non guardare le immagini sul ritrovamento del corpo della piccola accoltellata e seppellita in un campo di sciara di Mascalucia, a pochi metri dalla casa dove madre e figlia vivevano assieme. Il verdetto è ancora lontano: nella prossima udienza sarà sentito il padre di Elena, Alessandro Del Pozzo.

Ma restando in tema di omicidi, protagonisti dell’anno giudiziario 2024 saranno anche i due tronconi giunti in appello del processo Centauri che ha documentato la sparatoria di Librino avvenuta l’8 agosto 2020. Una guerra tra Cappello e Cursoti-Milanesi finita con due vittime e diversi feriti. Ultimamente sono stati arrestati altri due partecipanti al conflitto al fuoco.

Restando in ambito mafioso saranno diversi i processi che vedranno protagonisti boss e gregari di Santapaola, Mazzei, Cappello, Cursoti-Milanesi e Pillera-Puntina. Su quest’ultimo clan si è concentrata l’inchiesta anti racket Doppio Petto, anche se il gip non ha accolto la misura sull’associazione mafiosa.

Ma, si diceva, settori e contesti eterogenei: come quelli legati alle inchieste sulla pubblica amministrazione o, comunque, sui colletti bianchi. In tal senso, alcuni procedimenti si trascinano da anni, quasi un decennio, come quelli che riguardano Antonio Pulvirenti, nella veste di ex presidente del Catania Calcio nel processo “Treni Del Gol” e come ex patron Windjet per il caso giudiziario del crac della società aerea low cost.

Sul fronte politico, c’è attesa per la decisione del gup – dovrebbe arrivare tra circa due mesi – sulle richieste di rinvio a giudizio per turbativa d’asta a carico tra gli altri degli ex assessori regionali Ruggero Razza e Antonio Scavone in merito all’inchiesta sui progetti sanitari. A proposito di ex esponenti della scorsa giunta regionale: Gaetano Armao e Marco Falcone stanno affrontando il processo sullo scandalo nella sede catanese della Società Interporti Siciliani. L’attuale vicepresidente della regione Luca Sammartino è chiamato in causa in due processi per corruzione elettorale che sono ancora nella fase embrionale del dibattimento.

Infine, una data imminente nel calendario di questo anno di processi: è quella del 26 gennaio 2024. Per quel giorno è prevista la sentenza del processo a carico dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo.


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