Tamponi ai 180 migranti, Razza: "Ci siamo sostituiti allo Stato - Live Sicilia

Ocean Viking, tamponi al via| Razza: “Ci siamo sostituiti allo Stato”

Il senatore Grasso: "Bisogna farli sbarcare subito". L'assessore alla Sanità: "Lui si ne frega dei siciliani"
AL LARGO DI POZZALLO
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Le autorità italiane stanno effettuando i tamponi per il Covid sui 180 migranti a bordo della Ocean Viking. Lo riferisce la ong Mediterraneé che, in merito al trasbordo dei migranti sulla nave-quarantena Moby Zazà previsto domani, sottolinea: “Non abbiamo ricevuto alcuna istruzione. Senza conferme, non possiamo dare soluzioni ai sopravvissuti. L’incertezza prosegue e questo significa che le tensioni permangono”.

A bordo della Ocean Viking per fare i tamponi ai 180 migranti sono saliti i medici dell’Asp di Ragusa insieme a tecnici del laboratorio di analisi e sanitari dell’Usmaf che hanno raggiunto lo scafo su un’imbarcazione della Guardia Costiera. Ad accompagnarli c’era anche il direttore generale dell’Asp Ragusa, Angelo Aliquo’. Tutti i migranti sono stati sottoposti a tampone e domani si dovrebbero conoscere gli esiti. Successivamente verranno trasferiti sulla nave Moby Zaza al largo di Porto Empedocle (Ag) per il periodo di quarantena.

“Circa un’ora dopo la mia dichiarazione è stato autorizzato lo sbarco dei migranti della Ocean Viking a Porto Empedocle. La discontinuità va dimostrata e praticata, sono felice che la situazione si sia risolta”. Lo dichiara il senatore Pietro Grasso (LeU), che aveva poco prima scritto sui social: “È inaccettabile pensare che 180 persone, tra cui molti minori, siano ancora a bordo della Ocean Viking: si facciano sbarcare subito e si predisponga una quarantena sulla terraferma!”

Ma l’arrivo della Ocean Viking davanti a Porto Empedocle (Agrigento) è previsto, almeno per il momento, per le ore 8 di domattina, anche se la nave della ong Sos Mediterranee non ha, sempre per il momento, un Pos assegnato. La Ocean Viking dovrebbe restare pertanto in rada e il trasbordo dei 180 migranti sulla nave-quarantena Moby Zazà dovrebbe avvenire sempre in rada. Ad occuparsene sarà la Guardia costiera di Porto Empedocle. “Il senatore Grasso (Leu) chiede di fare sbarcare i migranti senza attendere l’esito del tampone. Se ne frega dei siciliani, pur di apparire a difesa dei deboli. Peccato che la vera difesa a tutti i deboli viene da noi che abbiamo inviato, a bordo della Ocean Vicking, medici per visitare i migranti proteggendo così sia queste persone che i siciliani”. Lo dice l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, che nel primo pomeriggio aveva precisato: “Cinque dell’Asp, due dell’Usmaf. La Regione ha fatto 180 tamponi sui migranti dell’Ocean Viking a largo di Pozzallo. E si è sostituita allo Stato. Non mi pare una cosa normale. Ma voglio ringraziare i medici dell’Asp di Ragusa e il direttore Aliquó. Qualcuno a Roma però dovrebbe iniziare a chiedersi perché in Sicilia l’Usmaf non ha personale per adempiere ai suoi compiti istituzionali. E fare qualcosa. Subito”.

“Non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, ritengo che non si possa dare e togliere il pos a piacimento perché sembra una burla. Le regole o ci sono o non ci sono. Spero che ci sia una coerenza con le disposizioni normative, non capisco perché Porto Empedocle (Ag) sia l’unico porto sicuro di tutta Italia tanto da poter far scendere tutte le ong operati in zone Sar, prima, soprattutto, che sia stata acclarata la non positività al Covid delle persone trasportate”. Lo dice il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina (M5s) in merito all’Ocean Viking che si dirigerà verso Porto Empedocle. “Tutto questo crea un gravissimo danno d’immagine alla nostra comunità, con forti ripercussioni economiche. Noi siamo a zero casi di Coronavirus, tuttavia siamo nell’occhio dell’attenzione internazionale, domani arriverà addirittura la tv nazionale tedesca – ha spiegato Carmina – come il paese dove stanno i migranti infetti. E’ una situazione penosa per una città che si stava riprendendo, che ha tutte le caratteristiche per poter aver un futuro turistico roseo. E’ una operazione di assoluta discriminazione nei nostri confronti rispetto a tutti gli altri porti d’Italia. Mi pare veramente poco adeguato e fortemente discriminatorio. Ufficialmente non so nulla – ribadisce Carmina – . Siccome sono un sindaco e una istituzione, riterrei che se qualcosa deve avvenire nella mia città mi debbano informare gli organi preposti, ossia la Prefettura o il ministero dell’Interno. Sanno perfettamente come rintracciarmi”.


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