"Gioele era con la madre e vivo" Appello da papà Daniele: "Aiutatemi"

“Gioele era con la madre e vivo”|Papà Daniele: “Aiutatemi”

Il procuratore di Patti Cavallo: "Ma c'è un buco di dieci minuti"
IL GIALLO DI CARONIA
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MESSINA – “Chiunque abbia visto qualcosa dopo l’incidente, nelle campagne, si faccia avanti, chiami la polizia. Io amo mio figlio e lo voglio trovare…”. E’ l’appello commosso lanciato tra le lacrime da Daniele Mondello, padre di Gioele, il piccolo di 4 anni scomparso lo scorso 3 agosto insieme alla madre Viviana Parisi,la dj di 43 anni trovata poi morta nelle campagne di Caronia nei pressi dell’autostrada A 20 Messina-Palermo.

“PERCHÉ QUEL TRALICCIO?”

E da Facebook arriva anche il commento di Claudio Mondello, uno dei legali della famiglia e cugino di Daniele: “Per quale ragione si è arrampicata su quel traliccio? Forse il bambino le è sfuggito e si è inoltrato nella boscaglia? Forse voleva esplorare la zona intorno da una posizione privilegiata? Perché è caduta?”. “Sono le stesse preoccupazioni che ha tutta la famiglia”, conferma l’altro penalista, l’avvocato Pietro Venuti che oggi incontrerà il procuratore di Patti, Angelo Cavallo. Ieri Claudio Mondello, sempre su Fb, aveva cercato di fare una ricostruzione dell’accaduto alla ricerca, anche lui, di risposte. Il punto di partenza è “il profondo turbamento emotivo” di Viviana che “vuole recarsi alla ‘Piramide della Luce”, un’installazione artistica, ma anche spirituale e mistica e lei era diventata molto religiosa”. Tanto che, raccontano i familiari, leggeva spesso la Bibbia. Ed era stata molto scossa dall’emergenza Covid-19, da temere per la vita di tutti e in particolare del suo piccolo Gioele.

IL MISTERO A SANT’AGATA DI MILITELLO

Il percorso sull’autostrada Messina-Palermo è interrotto dall’uscita a Sant’Agata di Militello dove uno o più telecamere private di sistemi di videosorveglianza la collocano con il bambino in auto vicino a un distributore di servizio, forse per fare benzina. Poi l’incidente stradale, la foratura di un pneumatico della sua auto, il fermo in un’area di sosta e la fuga nelle campagne accidentate. E la tragedia finale con due diverse ipotesi, per Claudio Mondello: l’omicidio-suicidio o un incidente, perché “è una zona, quella in cui si smarrisce, irta di pericoli sia per la morfologia del terreno che per la fauna autoctona e, dato che nelle vicinanze insistono insediamenti umani, forse anche domestica”.

PARLA IL PROCURATORE: “GIOELE ERA VIVO A SANT’AGATA”


E intanto, parla il procuratore Cavallo: “Dal video di Sant’Agata di Militello – sostiene – si capisce che Gioele era vivo: si vede la faccia e si vede che è vivo. L’immagine è chiara. E questo rende più fondata l’ipotesi che nell’incidente stradale il bambino fosse con la madre. Parliamo di ipotesi perché c’è un ‘buco’ di 10 minuti”. Tutto questo mentre si diversifica il fronte delle ricerche di Gioele nella campagne di Caronia. La Procura di Patti ieri pomeriggio ha fatto eseguire nella zona dove è stato trovato il corpo di Viviana Parisi un sopralluogo da un suo nuovo consulente. “E’ un geologo forense – ha spiegato Cavallo – specializzato nella ricerca di corpi sottoterra, proviamo anche questa carta. Vediamo se riusciamo a delimitare qualche zona”.


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