Palermo come le 'big' europee: il monopattino elettrico sarà condiviso

Palermo come le ‘big’ europee | Il monopattino sarà condiviso

Foto di repertorio
Primo passo verso lo sharing: la giunta Orlando approva le linee guida del bando per gli operatori del settore

PALERMO – La città di Palermo si allinea al resto d’Europa, avviandosi verso la condivisione del monopattino elettrico per la mobilità urbana. Il segnale arriva inequivocabile dalla giunta comunale, che ha approvato le linee guida per il bando rivolto agli operatori privati del settore. Pur essendo in gran parte destinate agli ‘addetti ai lavori’, le indicazioni offrono a tutti una prima fotografia di come sarà la Palermo della micromobilità condivisa.

Tempi

La fase sperimentale del servizio di sharing avrà durata di dodici mesi consecutivi dalla data di sottoscrizione del disciplinare di esercizio, che sarà allegato all’avviso pubblico. Quest’ultimo vedrà la luce entro i prossimi trenta giorni.

Requisiti

Gli operatori dovranno essere iscritti al registro della Camera di commercio territorialmente competente, oppure al registro delle commissioni provinciali per l’artigianato per attività coerenti con le linee guida; per i soggetti residenti in altri Stati dell’Unione europea sarà sufficiente l’iscrizione alla Camera di commercio del Paese d’origine. Il Servizio di mobilità urbana del Comune di Palermo effettuerà verifiche a campione sulle autodichiarazioni presentate dagli operatori.

I monopattini

Dovranno essere chiaramente identificabili attraverso un numero o codice alfanumerico visibile (anche in fase di utilizzo), il logo della società che li gestisce e quello del Comune di Palermo.

Precise anche le indicazioni sulla dotazione di ogni monopattino: motore elettrico di potenza massima non superiore a 500W, segnalatore acustico, regolatore di velocità e luce anteriore e posteriore fissa. Obbligatorio anche il marchio “CE”, come previsto dalla relativa direttiva europea. Le linee guida specificano che le società dovranno garantire il tempestivo adeguamento dei monopattini qualora variassero i requisiti tecnici previsti dall’attuale normativa.

Circolazione e sosta

I monopattini condivisi saranno soggetti alle norme che riguardano i velocipedi: sarà concesso parcheggiarli negli spazi dedicati a velocipedi, motocicli o ciclomotori, nonché in aree dedicate (a meno di situazioni conflittuali con pedoni o altre categorie di veicoli). L’amministrazione si riserva comunque di individuare zone in cui limitare, vietare o incentivare la circolazione dei monopattini elettrici, con conseguente adeguamento del servizio da parte degli operatori.

A bordo del monopattino saranno gratuiti sia l’accesso che la circolazione all’interno delle Ztl cittadine, e lo stesso varrà per i mezzi adibiti alla manutenzione e al ricollocamento dei monopattini. Il Comune anticipa che il numero massimo di tali mezzi sarà concordato in sede operativa.

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Flotta

Due i dati principali: al bando potranno accedere le società con un ‘parco monopattini’ dalle 400 alle mille unità, mentre il tetto massimo di mezzi che potranno essere usati con la formula della condivisione sarà di 5.000 in tutto il capoluogo siciliano (ma il Comune si riserva di operare eventuali variazioni). Le linee guida indicano anche che i servizi di condivisione devono essere garantiti con un numero di monopattini utilizzabili pari a non meno del 90 per cento della flotta dichiarata in occasione della manifestazione di interesse e autorizzata dal Servizio di mobilità urbana.

L’autorizzazione

Una volta pubblicato il bando, gli operatori interessati dovranno inviare le proposte al Servizio di mobilità urbana, tenendo conto degli standard minimi previsti e del disciplinare di esercizio allegato all’avviso di manifestazione di interesse. Una volta verificato il possesso dei requisiti, e acquisite garanzie e assicurazioni previste nelle linee guida, gli operatori verranno autorizzati da una determinazione dirigenziale e potranno rendere il servizio di sharing di micromobilità a partire dal giorno dell’emissione del provvedimento.

Il tavolo di coordinamento

Sarà convocato entro trenta giorni dall’avvio del primo servizio di condivisione e successivamente su base mensile. Al tavolo di coordinamento e monitoraggio, che avrà funzione esclusivamente consultiva, parteciperanno le società che gestiranno i servizi di sharing dei monopattini e una rappresentanza della polizia municipale.

“Sempre più alternative all’auto”

Per il sindaco, Leoluca Orlando, Palermo è “una città sempre più sostenibile con il ricorso a mezzi di spostamento agili ed ecologici. Una città dove la mobilità condivisa è sempre più sinonimo di sicurezza, economicità ed efficienza. L’obiettivo è quello di dare sempre più alternative all’automobile per muoversi in città in modo leggero, contribuendo sensibilmente alla diminuzione delle emissioni inquinanti”.

Soddisfatto del lavoro della giunta comunale anche Giusto Catania, assessore alla Mobilità e all’Ambiente, che commenta: “L’attivazione del servizio in condivisione dei monopattini potrà garantire, a costo ridotto, spostamenti casa-lavoro e casa-scuola. Siamo fiduciosi che il servizio potrà rispondere alle esigenze di mobilità della città – aggiunge – e anche per questa ragione continueremo l’azione di espansione dei percorsi protetti utilizzabili dalle biciclette e anche dai monopattini, al fine di garantire la sicurezza degli spostamenti”.


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