PALERMO – Una collaboratrice scolastica del liceo linguistico Danilo Dolci di Palermo è risultata positiva al test sierologico effettuato a tutto il personale dell’istituto. Si attende la conferma del tampone. Nel frattempo, a scopo precauzionale, i corsi di recupero si tengono online e non più in presenza. Anche l’ingresso al pubblico è stato vietato fino a nuove disposizioni.
“Una risultanza dovuta al grande senso del dovere e di partecipazione del personale – dice a Live Sicilia il dirigente scolastico, Matteo Croce –. Al liceo Dolci abbiamo già svolto liberamente oltre il 70 per cento dei test, con grande senso di collaborazione e attenzione verso l’altro. E così come praticamente il 70 per cento è risultato nullo, è venuto fuori questo caso, comunque non ancora confermato dal tampone e asintomatico”.
“Quanto alla signora, non è stata in servizio per molto – aggiunge –. Si tratta di un tempo che definirei irrisorio, di due o tre giorni. In ogni caso già da marzo viene misurata la temperatura a chiunque entri nel nostro liceo, ma trattandosi di una persona asintomatica non è stato possibile rilevare nulla di sospetto. Siamo ugualmente fiduciosi perché all’interno dell’istituto ci si muove sempre con la mascherina e rispettando abbondantemente le distanze”.
L’edificio è stato sanificato e ci sarà un altro intervento di pulizia straordinaria prima dell’inizio delle lezioni, previsto per il 14 settembre. Stamani, prima delle 8, sul sito internet dell’istituto è comparso un avviso: “Si comunica agli utenti che la scuola rimarrà chiusa al pubblico, fino all’inizio delle attività didattiche previste per giorno 14 settembre 2020, per sanificazione e disinfezione dei locali scolastici”.
“Abbiamo già sanificato in via straordinaria tutti i luoghi dove è stata la signora – conferma il preside Croce –. E non solo: abbiamo anche riprogrammato la sanificazione e la disinfezione da parte di una ditta specializzata e chiesto all’Asp di sottoporci nuovamente agli esami, se necessario, per dare un segnale forte alla comunità scolastica e rassicurare i genitori”.
