Alleanza giallorossa, Cancelleri: "Ars laboratorio politico" - Live Sicilia

Alleanza giallorossa, Cancelleri: “Ars laboratorio politico”

Il viceministro a tutto campo su amministrative e infrastrutture: "Comiso e Trapani, voli per tutte le tasche".
L'INTERVISTA
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5 min di lettura

Il viceministro alle infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, recentemente immortalato sorridente accanto al segretario regionale dem Anthony Barbagallo, benedice la corrispondenza di amorosi sensi che da Roma a Termini Imerese è nata tra il Movimento Cinquestelle e il Pd. I tempi sembrano prematuri per tracciate l’identikit del  Giuseppe Conte isolano, ma la strada da seguire è tracciata. E sul futuro della Sicilia, il viceministro fa il punto a partire dallo stato dell’arte delle infrastrutture.

Ormai con il Pd c’è corrispondenza di amorosi sensi, le amministrative di Termini Imerese e Barcellona Pozzo di Gotto saranno test importante in vista delle regionali non crede?

“Sì, io l’ho dichiarato più di una volta. Questi sono dei test, non tanto dal punto di vista elettorale perché si sono realizzati in un tempo e uno spazio molto risicati e la fretta è spesso cattiva consigliera, però sono un modo per vedere come si fanno le campagne elettorali insieme. Metterci alla prova anche nella coabitazione degli sforzi. Poi ovviamente dico che riponiamo molte speranze su Termini Imerese: siamo convinti di fare un ottimo risultato. Quella diventerà la cartolina da potere esibire, in caso di vittoria, per tutti coloro che ancora sono titubanti. Poi va da sé che queste alleanze nascono a livello locale perché sono stati i rispettivi gruppi a proporre ai livelli superiori di fare squadra: la richiesta parte dal territorio. In altre città corriamo separati”.

In alcune realtà l’accordo è saltato perché non avevate trovato una sintesi sul nome di un candidato in grado di rappresentare la coalizione. Se invece dovesse individuare un nome per guidare il tandem giallo rosso alle regionali? Proviamo a tracciare almeno un identikit?

“Non saprei minimamente. Oggi si deve parlare del percorso. Io credo che il dialogo con loro possa essere molto proficuo, tanto da portarci a vincere le elezioni regionali e deve partire dal dialogo tra i deputati regionali dei due gruppi: da qui si parte per allargare”. 

Restiamo in Sicilia e parliamo di infrastrutture. Il bando di gara per l’alta velocità che fine ha fatto?

“L’alta velocità ferroviaria della Messina-Catania la stiamo mettendo a gara: abbiamo già raggiunto un risultato storico perché abbiamo superato tutti i problemi di natura autorizzativa. Abbiamo seguito la vicenda con impegno e incontrando non pochi problemi. Adesso si fa questa gara e, con le norme contenute nel decreto Semplificazioni, la stazione appaltante ha i poteri derogatori come il commissario di Genova. Quindi oggi possiamo veramente partire con il turbo. L’altro lotto, quello che da Catania arriva fino a Catenanuova, comincia a disegnare l’alta velocità di rete che si realizzerà in Sicilia. E non solo”.

Ci dica.

“Nei prossimi mesi finanzieremo l’altro tratto, che c’è Enna e Caltanissetta, quasi con un altro miliardo di euro. A quel punto l’abbiamo finanziata tutta, dobbiamo andare all’approvazione dei progetti e poi in gara. Quindi nei prossimi anni ci sarà un grande cantiere ferroviario in Sicilia che ci porterà la tanto agognata modernità o normalità”.

Facciamo il gioco della torre. Ponte o tunnel sotto lo Stretto?

“Cosa tengo o cosa butto giù?”

Quello che butta giù ci dice che cosa che salva.

“Io sono per il tunnel perché, secondo me, il ponte presenta una serie di problemi seri a livello ingegneristico. Inoltre, quel territorio è talmente urbanizzato che il Ponte diventerebbe un clamoroso fuori scala. Ci sono i soldi del Recovery Fund, cambiamogli titolo, e non discutiamo più dello Stretto di Messina ma di alta velocità da Salerno a Palermo, portando il Frecciarossa anche in Sicilia. Il tunnel diventa semplicemente un pezzo perché con una legge ad hoc per realizzarlo possiamo bruciare tappe e tempi. Il costo è uguale, ma il Ponte sarebbe il primo della storia in termini di lunghezza e non possiamo verificarne la tenuta (qualche esperto parla di amaca sullo Stretto), il tunnel invece non presenta questi problemi e regalerebbe alle città di Reggio e Messina una metropolitana che oggi non c’è. Lo trovo un progetto vincente che valorizza i territori”.

Facciamo il punto sulle questioni legate alla continuità territoriale.

“Finalmente siamo giunti per Trapani e per Comiso ad avere i vettori che espleteranno il servizio. Da Comiso i residenti siciliani potranno volare a prezzi calmierati su Roma Fiumicino e Milano Linate. Il prezzo fisso per Roma Fiumicino è di 38 euro più Iva, 50 euro più Iva per andare a Milano. Abbiamo un accordo per tre anni con Alitalia: una grande vittoria. Lo stesso avverrà su Trapani. Le rotte sono sei: Ancona, Parma, Perugia, Trieste, Brindisi, Napoli”.

Una Sicilia meno isolata?

“Meno isolata e alla portata di tutte le tasche. Non saremo più vittime. Per anni si è parlato di caro voli e nessuno ha mai fatto nulla. Noi abbiamo iniziato con il ministro Toninelli con 32 milioni di euro (poi diventati 33) per la continuità territoriale siciliana, riuscendo a fare un’operazione incredibile. Un terzo dei soldi li ha messi la Regione. Tra un mese esatto acquisterò a prezzi calmierati il biglietto del primo volo che da Comiso andrà a Roma per lavorare al Ministero: non vedo l’ora. A ottobre, invece, metteremo le tariffe sociali per Catania e Palermo rispetto a tutte le destinazioni nazionali”.

Come funzioneranno le tariffe?

“Alcune categorie sociali (studenti e lavoratori fuori sede, disabili o persone cha vanno fuori a farsi curare) potranno volare con uno sconto del 40% sull’acquisto del biglietto. Alitalia e Vueling hanno già aderito. Abbiamo 25 milioni di euro da spendere in scontistica entro la fine dell’anno e dal 2021 finanzieremo il progetto con un budget superiore. E’ la prima volta in Europa che un Paese fa una cosa simile: lasciamo libero il mercato perché non stipuliamo una convenzione con una sola compagnia ma sarà il cittadino a decidere con chi volare”.

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