Contagi in Sicilia, le ultime sul Coronavirus

Ortofrutticolo, ospedali e medici|Sicilia, le ultime sul Covid

Il presidente Musumeci commissario per l'emergenza.
LE ULTIME SUL CORONAVIRUS
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La cronaca della giornata, le segnalazioni sugli ultimi contagi e gli aggiornamenti sul Coronavirus a cura della redazione di LiveSicilia.it

Musumeci: nessuna emergenza

“I numeri dicono che in Sicilia ci sono poco più di 200 contagiati, la Campania ne ha circa 700. E’ chiaro che rispetto alle regioni del Mezzogiorno non siamo in emergenza, per non parlare di regioni del Nord. Noi con il ‘bollettino di guerra’ quotidiano dovremo avere a che fare anche per il prossimo anno, alla fine ci stancheremo di sentire quanti sono i contagiati e i guariti. Dobbiamo abituarci a conviverci con questo maledetto virus con cautele e prudenza senza farci prendere dalla paura”. Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, a margine della giornata conclusiva del seminario ‘La sanità post Covid-19’ al teatro Bellini di Catania, invitando alla prudenza e a evitare, al contempo, l’allarmismo.

“Quei pregiudizi…”

Il presidente poi ha aggiunto: “La Sicilia non è più la regione legata a pregiudizi a volte improntati al razzismo da parte di alcune testate giornalistiche, ma una terra che ha dimostrato e dimostra di avere una sanità di qualità e che si candida ad essere hub nel Mediterraneo in termini di ricerca e qualità di servizi per dare riposte a un mondo che bussa all’Europa. C’è un poco di pregiudizio nei confronti del Sud dettato da colleghi giornalisti – ha detto il governatore – e perché si ritiene che sia ancora affollato da sregolati, disordinati, incoscienti e da gente irresponsabile. Per carità non c’è dubbio che una sparuta minoranza ci sia, ma noi abbiamo dimostrato di essere un popolo rispettoso delle regole e dobbiamo continuare a dimostrarlo con una responsabilità collettiva e individuale maggiore. Col virus dobbiamo conviverci forse un anno”.

Musumeci nominato commissario

Il presidente Musumeci stato nominato dalla presidenza del Consiglio dei ministri commissario per l’emergenza sanitaria in Sicilia. Lo ha confermato lo stesso presidente della Regione a margine dei lavori su ‘La sanità post Covid-19’ a Catania. “Stiamo lavorando sul territorio per isolare sul nascere il contagio – ha aggiunto – così non avremo bisogno di un eccessivo numero di posti letto. Abbiamo 30 persone in terapia intensiva, non siamo in emergenza, ma lavoriamo per prepararci al peggio e al Covid hotel per alleggerire gli ospedali. Abbiamo acquistato due milioni di tamponi rapidi perché vogliamo subito individuare il positivo, stiamo andando nelle scuole con i test salivari per evitare ai bambini il fastidio dei tamponi. Stiamo facendo tutto quello che è utile in una fase di costante tensione e attenzione”. 

Gli ultimi contagi

Sale il numero dei positivi all’ospedale Giglio di Cefalù. I tamponi eseguiti nel nosocomio nei giorni scorsi, dopo i primi casi di contagio tra il personale sanitario, hanno dato esito positivo per 12 operatori, di cui uno soltanto domiciliato a Cefalù. Contagiati anche tre pazienti che sono stati trasferiti in un centro Covid a Palermo. A renderlo noto è il sindaco di Rosario Lapunzina, invitando i propri concittadini al rispetto delle misure anti-Covid. “Indossate la mascherina, rispettate la distanza interpersonale evitando i contatti diretti e igienizzate spesso le mani – dice – Intanto, la Fondazione Giglio è impegnata a completare il tracciamento dei contatti per “ripristinare al più presto l’operatività del nosocomio”.

Il medico e la casa di riposo

Un medico è risultato positivo al Covid-19 nel reparto di Pediatria dell’ospedale “Salvatore Cimino” di Termini Imerese. Sono stati attivati i protocolli di sicurezza ed eseguiti i tamponi ai colleghi e operatori che sono venuti a contatto con il sanitario. Eseguita la sanificazione dei locali. Le attività nel reparto di Pediatria – dove un bimbo ricoverato era stato dimesso – da oggi procedono comunque regolarmente. 

Due anziani ospiti di una casa di riposo di Caltanissetta sono risultati positivi al coronavirus e in giornata saranno ricoverati al reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sant’Elia. In nottata era già stato ricoverato un altro paziente di Sciacca che ha portato il numero totale dei ricoveri a 19, oltre ai 4 degenti di Terapia Intensiva. A Mussomeli sono risultati positivi il figlio e il marito di un’infermiera dell’ospedale “Immacolata Longo” già positiva ma asintomatica. Continuano a crescere i numeri a Niscemi dove ora i positivi sono 74. Numeri dovuti principalmente a tre focolai: due feste alle quali hanno partecipato numerosi ragazzi e una palestra. Proprio a Niscemi nei giorni scorsi, al fine di intensificare i controlli, è stato inviato l’esercito

Palermo, chiude il mercato ortofrutticolo

Il mercato ortofrutticolo di Palermo sarà chiuso dalla prossima settimana in via precauzionale. La decisione è scattata dopo che l’amministrazione è stata informata che tre lavoratori privati del mercato di via Montepellegrino sono risultati positivi al tampone. L’ordinanza di chiusura si sta predisponendo in queste ultime ore, tenendo anche conto del fatto che sia oggi che domani la struttura sarà chiusa per il riposo settimanale. Intanto l’assessore Leopoldo Piampiano d’accordo con il sindaco, ha chiesto alla Sispi l’elenco completo di tutte le persone che hanno fatto accesso al mercato nelle ultime due settimane e che verrà anche trasmesso all’Asp. Sarà disposto inoltre il test per i dipendenti comunali e delle partecipate che lavorano nella struttura. Per il sindaco Leoluca Orlando “l’aumento dei contagi nelle scuole come negli ospedali, negli uffici pubblici come ora al mercato ortofrutticolo non può che destare preoccupazione e allarme, motivo per il quale torno a chiedere ai governi regionale e nazionale di adottare urgentemente dei provvedimenti chiari e univochi che limitino la possibilità di assembramento e tutte quelle attività non responsabili. “E’ l’unica soluzione per evitare di essere costretti a un nuovo lockdown che potrebbe significare la distruzione economica delle nostre comunità”, aggiunge il sindaco.

Siracusa, positivi in ospedale

Sei operatori sanitari e 2 pazienti (già dimesse e in isolamento a casa) dell’ospedale Umberto I a Siracusa sono risultati positivi al Covid-19.È il risultato dell’attività di tracciamento effettuata dopo la positività di una donna partoriente giunta nel pronto soccorso dell’ospedale la scorsa settimana: era stata assistita in estrema urgenza dal personale, ignaro del fatto che la paziente si era astenuta dal riferire che il marito provenisse da una località ad alto rischio. “Abbiamo messo in atto tutte le misure previste – dice il direttore del reparto Antonino Bucolo – al fine di azzerare il rischio della diffusione del contagio all’interno dell’ospedale e, dall’altra, per rendere sicura l’assistenza al parto delle gestanti che si ricovereranno. In atto è stata riscontrata la positività al secondo tampone di una paziente ricoverata nonostante la negatività del primo ed immediatamente è scattata la procedura di tutela di salute prevista”. “Si è proceduto ripetutamente alla bonifica e alla disinfezione del gruppo parto – riferisce il direttore sanitario dell’ospedale Rosario Di Lorenzo – alla esecuzione dei tamponi di tutti i ricoverati e ai dipendenti, all’isolamento dei positivi e alla comunicazione al Dipartimento di prevenzione dei positivi giaà dimessi nei giorni scorsi. In via cautelativa è stata disposta momentaneamente la sospensione dell’attività chirurgica programmata e dell’attività di assistenza ambulatoriale con il solo mantenimento di assistenza al parto e alla emergenza-urgenza che comunque sarà garantita grazie all’apporto dell’ospedale di Lentini”.


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