“Sarebbe meglio un lockdown dal 24 dicembre al 6 gennaio, anche se mi rendo conto stiamo chiedendo di fare una vera maratona ai cittadini ma più contatti abbiamo più rischiamo”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il virologo Fabrizio Pregliasco.
“Non passarsi il cellulare per salutare persone che sono lontano, parlate in viva voce. E poi sarebbe meglio che chi cucina indossasse la mascherina e che ci sia una sorta di ‘addetto’ al razionamento dei piatti. A tavola bisogna esser il meno possibile e bisognerebbe esser distanziati di un metro e mezzo”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il virologo Fabrizio Pregliasco. Il tampone rapido prima delle feste “è un elemento complementare ma non ci dà sicurezza”, osserva e sull’immunità di gregge grazie al vaccino, spiega “che arriverà a settembre, saremo sul 60/70% dei vaccinati”.
Per Natale una preghiera per i nostri solerti governanti ,
per il peso che avranno sulla loro coscienza delle migliaia
di morti , a causa del loro non coraggio a chiudere tutto .
Qualsiasi misura fatta adesso è inutile ,l’unica metodo utile per evitare la terza ondata era istituire da novembre tutta Italia zona gialla con sfumature di arancio perciò lasciare aperte bar ,ristoranti,ecc… ma chiudere i confini regionali cosi ogni avrebbe circoscritto il virus e si sarebbe evitato il lochdown festivo e la terza ondata a gennaio.