La mamma con il bimbo in braccio consegna il pacco di droga

La mamma con il bimbo in braccio consegna il pacco di droga

Il retroscena dell'indagine
CATANIA, BLITZ CONCORDIA
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CATANIA – Forse diventerà la ‘foto simbolo’ del blitz scattato stamattina all’alba. Angela Sapuppo, moglie di Michele Balsamo – ritenuto il capo della piazza di spaccio tra via della Concordia e via Cordai – tiene in braccio il bimbo mentre consegna il pacco di droga al marito intento a salire in una scala forse per nascondere lo stupefacente. Ancora una volta, gli occhi innocenti di un ragazzino osservano e vivono attività criminali come fossero momenti di vita normale. E così quella linea di confine tra legalità e illegalità diventa quasi evanescente. Per chi vive in certe realtà diventa quasi impossibile da distinguere, da decodificare.

Sono immagini che riportano alla mente altre fotografie che lasciano l’amaro in bocca. Come quella di alcuni anni fa, durante le indagini del blitz km Zero: un bimbo assisteva alla vendita della droga come fosse un gioco. Oppure gli spari di kalashnikov in via Capo Passero davanti ai ragazzini la notte di San Silvestro.

E gli esempi – purtroppo – potrebbero continuare. Un moto perpetuo che da tanto tempo necessità di interventi sociali e preventivi concreti. Una risposta è arrivata dalla istituzioni qualche giorno fa: in Prefettura è stata firmata un’intesa tra enti locali, autorità giudiziaria e forze dell’ordine che ha come obiettivo quello di contrastare le devianze giovanili. E la speranza è che nella prossima operazione non ci siano più immagini come queste. Ma solo ragazzini che rincorrono – spensierati – un pallone.

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