Etna, il silenzio dopo l'esplosione: meraviglia nella notte - Live Sicilia

Etna, il silenzio dopo l’esplosione: meraviglia nella notte

Pioggia di lapilli e cenere nel catanese. Ritorna operativo l'aeroporto.

CATANIA, 16 FEB – Una meraviglia nella notte. La colata lavica continua, anche se ha perso forza. Il fronte si è ramificato indebolendosi, dopo un pomeriggio caratterizzato da un forte boato e, poi, dalla pioggia di lapilli su Catania.

Eruzione spettacolare

È stata un’eruzione spettacolare, dal cratere di Sud-est. Un’esplosione violenta intorno alle 18.30 è stata seguita da una copiosa pioggia di cenere e lapilli.

L’ingv

“L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che prosegue l’attività di fontana di lava dal Cratere di SE e l’emissione lavica lungo la parete occidentale della Valle del Bove, dove attualmente il fronte lavico ha raggiunto la quota di circa 2000 m s.l.m. – si legge in un comunicato. E’ segnalata ricaduta di lapilli di dimensioni centimetriche a Nicolosi e Mascalucia. A Catania è in corso ricaduta di cenere e lapilli”.

Diversi i fronti lavici

Contestualmente è in corso di sviluppo un altro trabocco lavico dal Cratere di SE che si sta espandendo in direzione Nord verso la Valle del Leone. L’ampiezza media del tremore vulcanico ed i segnali infrasonici permangono su valori energeticamente elevati. I dati di deformazione della rete GPS non mostrano variazioni significative, mentre la rete clinometrica mostra contenute variazioni (dell’ordine del microradiante) in concomitanza con l’attività eruttiva”.

Video di Sascha Di Bartolo da Fiumefreddo di Sicilia

Barbagallo: “Stato di calamità”

“Il governo Musumeci chieda lo stato di calamità per i paesi Etnei: il vulcano è in piena attività e una intensa pioggia di lapilli di dimensioni fino a 10 centimetri sta investendo i comuni che si trovano in prossimità del vulcano”. Così il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, che rivolge un appello al governo regionale siciliano affinché si attivi per la dichiarazione di calamità naturale in favore dei comuni montani colpiti da cenere e lapilli, in seguito all’eruzione dell’Etna.

Mezzi a due ruote vietati

Considerata la copiosa caduta sul territorio urbano di cenere e lapilli e al fine di tutelare la pubblica incolumità, il sindaco Salvo Pogliese ha appena firmato un’ordinanza che vieta, temporaneamente, la circolazione dei mezzi a due ruote (cicli e motocicli), imponendo la riduzione della velocità di percorrenza delle automobili e degli autocarri a 30 Km orari come limite massimo in tutte le strade del territorio comunale. 

Lo smaltimento della cenere

Nell’ordinanza del sindaco, viene anche disposto ai cittadini di depositare la sabbia vulcanica eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni, in prossimità dei cassonetti utilizzati normalmente per il conferimento dei rifiuti.  Il primo cittadino raccomanda ai cittadini la massima prudenza e di limitare gli spostamenti ai soli casi di effettiva necessità.

Verifiche dei Vigili del fuoco

Azione di monitoraggio all’interno della valle del Bove da parte dei Vigili del Fuoco. Attualmente la situazione risulta sotto controllo e il fronte lavico ha perso forza, dividendosi in diversi rami. Verifiche anche sui tetti delle abitazioni.

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