"Sono i nuovi boss della provincia di Agrigento": 20 condanne, 8 assolti

“Sono i nuovi boss della provincia di Agrigento”: 20 condanne, 8 assolti

Il processo nasceva dall'operazione del 2019 denominata 'Kerkent'

AGRIGENTO – Venti condanne per più di 300 anni di carcere. Il giudice per l’udienza preliminare Fabio Pilato accoglie la ricostruzione del procuratore aggiunto della Dda di Palermo Paolo Guido e dei sostituti Calogero Ferrara, Pierangelo Padova e Claudio Camilleri.

Ci sono pure otto assoluzioni rispetto alle richieste della Procura. Il personaggio chiave è il boss Antonio Massimino di Agrigento che, tornato libero dopo le due condanne rimediate nelle operazioni “San Calogero” e “Akragas”, avrebbe rimesso in piedi la cosca. La pena più alta – 20 anni di carcere – è stata decisa proprio per lui.

Tutte le pene

L’operazione antimafia Kerkent è stata eseguita il 4 marzo dell’anno scorso dalla Dia di Agrigento. Ecco tutte le pene: Antonio Massimino, 51 anni (20 anni di reclusione è la proposta di pena); il figlio Gerlando Massimino, 31 anni (12 anni); James Burgio, 27 anni, di Porto Empedocle (AG) (8 anni); Salvatore Capraro, 30 anni, di Agrigento (9 anni); Marco Davide Clemente, 27 anni, di Palermo (9 anni e mezzo); Fabio Contino, 40 anni, di Agrigento (8 anni); Sergio Cusumano, 56 anni, di Agrigento (12 anni e 8 mezzo); Alessio Di Nolfo, 33 anni, di Agrigento (12 anni); Francesco Di Stefano, 42 anni, di Porto Empedocle (assolto richiesta di 10 anni); Salvatore Ganci, 47 anni, di Agrigento (assolto, richiesta 18 anni); Daniele Giallanza, 47 anni, di Palermo (assolto, richiesta 8 anni); Eugenio Gibilaro, 54 anni, di Agrigento (10 anni e 8 mesi); Pietro La Cara, 42 anni, di Palermo (assolto, richiesta 8 anni, difeso dall’avvocato Debora Speciale); Domenico La Vardera, 38 anni, di Palermo (8 anni e otto mesi); Domenico Mandaradoni, 30 anni, di Tropea (VV) (8 anni); Antonio Messina, 61 anni, di Agrigento (15 anni); Giuseppe Messina, 32 anni, di Agrigento (20 anni); Antonio Messina, 46 anni, di Porto Empedocle (12 anni); Liborio Militello, 52 anni, di Agrigento (8 anni); Gregorio Niglia, 36 anni, di Tropea (4 anni); Andrea Puntorno, 42 anni, di Agrigento (8 anni); Calogero Rizzo, 48 anni, di Raffadali (AG)(5 anni e 4 mesi); Francesco Romano, 33 anni, di Vibo Valentia (assolto, richiesta 10 anni); Vincenzo Sanzo, 37 anni, di Agrigento (assolto, richiesta 8 anni); Attilio Sciabica, 31 anni, di Agrigento (assolto, richiesta 8 anni); Luca Siracusa, 43 anni, di Agrigento (8 anni); Giuseppe Tornabene, 36 anni, di Agrigento (8 anni e otto mesi) e Francesco Vetrano, 34 anni, di Agrigento (20 anni).

Nel caso del boss Massimino, difeso dall’avvocato Salvatore Pennica, è caduta la contestazione di violenza sessuale. Secondo l’accusa, Massimino avrebbe palpeggiato la compagna di un uomo accusato di avere truffato un rivenditore di auto.

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