"Covid, adesso solo dati certi: a Razza chiedo corresponsabilità"

“Covid, adesso solo dati certi: a Razza chiedo corresponsabilità”

Continua la polemica sui numeri dei positivi a Palermo e provincia
LEOLUCA ORLANDO
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PALERMO – “Ho chiesto ufficialmente di avere dei dati epidemiologici certi e sulla base di quelli vedremo se inasprire, modificare o annullare le restrizioni. E chiedo anche una corresponsabilità all’assessore regionale alla Salute Razza: se qualcuno ha sbagliato i dati deve chiedere scusa e, fino a prova contraria, non sono stato io”. Parola del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che oggi nel corso della conferenza stampa sulla nomina del suo nuovo assessore, Toni Costumati, torna sulla polemica relativa ai dati Covid in provincia.

In poche parole, i dati forniti ieri in via ufficiale dalla struttura commissariale Covid guidata da Renato Costa hanno abbassato sensibilmente l’allarme nel capoluogo siciliano: al 17 marzo, infatti, i positivi in città sarebbero poco meno di 3 mila, contro gli oltre 11 mila indicati dall’Asp appena una settimana prima. Una discrepanza che ieri lo stesso Orlando, in una nota congiunta con Costa e il direttore dell’Osservatorio epidemiologico dell’assessorato regionale della Salute, Letizia Diliberti, aveva in qualche modo giustificato: “Nessun dato difforme o errato, semmai un aggiornamento dei guariti del territorio dell’Asp di Palermo dove è stata condotta una ulteriore e precisa elaborazione dell’andamento epidemiologico che consegna un quadro sempre aderente alla realtà”.

Ma la precisazione, evidentemente, non è bastata a spegnere la polemica. “Il sindaco non fa indagini epidemiologiche – ha detto oggi il Professore – Stamattina ho infatti inviato una nota formale per chiedere all’Asp e alla struttura commissariale dati certi: sono rimasto anche io stupito dalla discordanza, ma mi è stato spiegato, e ne ho preso atto, che si trattava solo di una revisione dei dati. Però adesso ne voglio di certi”.

E nella nota inviata per conoscenza anche al Prefetto, il sindaco ha precisato che i numeri sono alla base di provvedimenti anche impopolari come lo stop ad alcuni mercatini rionali o il divieto di vendere alcolici dopo le 18 anche per i supermercati che adesso potrebbero essere rivisti. “Per Pasqua e Pasquetta stiamo valutando nuove misure – ha aggiunto Orlando – ma chiedo anche la corresponsabilità dell’assessore Razza con cui ho parlato proprio stamattina”. Un modo elegante per dire che il sindaco non vuole essere il solo a mettere la faccia su nuovi provvedimenti o eventuali marce indietro.

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