Bocciato il bilancio consolidato: si bloccano le assunzioni - Live Sicilia

Bocciato il bilancio consolidato: si bloccano le assunzioni

Scivolone della maggioranza che fa i conti con le assenze

PALERMO – Il consiglio comunale non andrà a casa, ma Palazzo delle Aquile non potrà procedere né ad assunzioni, né a stabilizzazioni. Almeno per ora. E’ questo l’effetto della bocciatura del bilancio consolidato del comune di Palermo, avvenuta oggi (a sorpresa) a Sala delle Lapidi: uno scivolone della maggioranza dietro cui non ci sarebbero, a differenza che in passato, mal di pancia o malumori ma solo una sfilza di assenze che non sono riuscite a compensare voti contrari e astensioni. Il risultato finale, infatti, segna 13 favorevoli, quattro no e nove astenuti: in pratica una parità e, in questi casi, prevale il respingimento della delibera.

L’esito del voto ha scatenato una prevedibile bagarre con le opposizioni all’attacco e la maggioranza che dovrà cercare di recuperare. Il primo timore è stato per un possibile scioglimento del consiglio, ma a differenza del consuntivo o del previsionale questo effetto non è automatico nel caso del consolidato, così come non si nomina un commissario né scatta la diffida. L’unico effetto, per legge, è il blocco di assunzioni a qualsiasi titolo con qualunque contratto, compresi quelli a progetto o le stabilizzazioni. Uno stop che riguarda però solo il Comune (che ha in corso la selezione per 11 dirigenti tecnici) e non le aziende.

“La maggioranza di Orlando non esiste più neanche per approvare uno degli atti più importanti del consiglio comunale – dice il capogruppo leghista Igor Gelarda – Una vergogna inaudita che dimostra solo che il sindaco non ha più i numeri per governare e farebbe bene a dimettersi immediatamente”. “La bocciatura del consolidato certifica il fallimento del sindaco e della sua maggioranza – attacca il capogruppo di FdI Francesco Scarpinato – Non hanno più i numeri per governare, vadano a casa e consentano alla città di rialzarsi dal baratro in cui è caduta in questi anni”. Per il capogruppo di Forza Italia, Giulio Tantillo, “si è trattato di un fatto politicamente gravissimo: la maggioranza si è presentata allo sbaraglio e ci saranno gravi ripercussioni a danno della città”.

Il consolidato non è altro che un bilancio consuntivo che mette insieme quello del Comune e delle sue partecipate: un atto quasi dovuto e che solitamente non comporta particolari problemi. Questa volta lo scoglio è stato rappresentato dalle assenze: in Aula (virtualmente) mancavano i consiglieri del Pd, alcuni esponenti di Italia Viva-Sicilia Futura e di Avanti Insieme. Adesso il punto è se la delibera si possa o meno ripresentare tale e quale o se vada modificata: un’ipotesi su cui gli uffici, che stanno studiando la normativa, dovranno esprimersi in tempi brevi.

“La bocciatura del consolidato rimbomba come il crollo di una ormai da tempo inesistente maggioranza – dice la capogruppo M5s Viviana Lo Monaco – Le diatribe interne, condite da indolenza e mancato interesse della maggioranza, si traducono in assenze che segnano in modo irreversibile l’attività del consiglio comunale. Ancora una volta, assistiamo alla sfiducia della maggioranza dell’Aula al sindaco Orlando. Forse sarebbe il caso che egli stesso ne traesse le opportune conseguenze”.


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